Fake News, Gallera interviene: «Pazienti Covid-19 imposti alle RSA? È falso» |Video|
«Vergognoso è l'attacco di qualcuno che dice che abbiamo imposto il ricovero di pazienti Covid all'interno delle RSA, qualcuno risponderà di queste dichiarazioni anche in tribunale»
06 aprile 2020
«Abbiamo sempre agito per il bene di tutti. Non accettiamo che nessuno infanghi il nostro lavoro»
Milano, 6 aprile 2020 - Un fiume in piena, Giulio Gallera, il dinamico Assessore al Welfare di Regione Lombardia che gli italiani hanno imparato a conoscere durante l'emergenza Coronavirus: «Abbiamo sempre agito per il bene di tutti. Non accettiamo che nessuno infanghi il nostro lavoro»
Durante la diretta pomeridiana di aggiornamento dell'Emergenza sanitaria, sui canali social, Giulio Gallera si è speso per dimostrare le falsità che alcune dichiarazioni riprese dalla stampa stavano circolando dalla mattinata di oggi.
«Per via dell’emergenza – spiega Giulio Gallera, assessore al Welfare di regione Lombardia - abbiamo iniziato a spostare pazienti. Le modalità le abbiamo riportate nella Delibera del 8 marzo del 2020. Oggi quella delibera viene sbandierata da qualcuno che ci attacca politicamente per questa scelta. Avevamo l’assoluta necessità di offrire ai cittadini di Bergamo, Brescia e Cremona una speranza. Avevamo il dovere di provare a salvare delle vite. I pronto soccorso erano pieni e le ambulanze non riuscivano a portare dentro i sintomatici. Dovevamo fare in modo che gli ospedali fossero ancora ricettivi. Abbiamo cercato ogni posto letto e ogni respiratore da dare alle persone che stavano male. Abbiamo preso i pazienti e li abbiamo portati in altri in altri ospedali, abbiamo chiesto anche alle RSA che a determinate condizioni, se, fossero state disposte a fare questo su base volontaria».
«Grave, triste e inacettabile questo ignobile attacco, qualcuno ne risponderà»
Ma attenzione – chiosa Gallera - non abbiamo mai imposto o
richiesto di mettere i pazienti con Covid positivo insieme agli altri
anziani. Oggi chi dice questo fa un atto ignobile, fa un atto vergognoso
che non rende merito al grande tentativo e all'azione che abbiamo fatto
per salvare le vite alle persone. Noi le cose le abbiamo scritte negli
atti ufficiali, che non possono essere travisati. Abbiamo chiesto aiuto
alle RSA che avevano reparti autonomi dal punto di vista strutturale,
separati dagli altri reparti, che avevano strutture fisicamente
indipendenti, e che quindi avevano delle aree che non consentivano la
contaminazione o in alcun modo il contatto con gli altri pazienti
ricoverati all'interno delle RSA. Ma non solo chiedevamo anche che i
reparti fossero stati autonomi anche dal punto di vista organizzativo,
con del personale che poteva essere dedicato esclusivamente a questi
pazienti. Abbiamo chiesto alle RSA che si trovavano in queste
condizioni, quindi – ribadisce il concetto - che avevano luoghi
totalmente separati dal resto, e personale dedicato, se … potevano e
volevano aiutarci a salvare le vite di persone nelle aree più
compromesse della Lombradia. Qualcuno l'ha fatto, un numero ristretto, e
questo ci ha consentito di non creare problemi in quelle RSA ma di
salvare le vite agli altri. Ora a noi che siamo qui a dover leggere sui
giornali un assoluto travisamento della realtà e qualcuno ci accusa di
cose che non abbiamo fatto, che ci imputa azioni, che sono il contrario
di quello che noi abbiamo, scritto nero su bianco su provvedimenti
approvati che sono inconfutabili, noi lo riteniamo grave per come
avvenuto, triste perché si sta speculando su persone che soffrono, e
inaccettabile per chi come noi alla più grande emergenza dell'epoca
moderna, ha messo in campo – conclude l’assessore -, tutte le misure che poteva mettere in campo per offrire vita e speranza»
L'intervento di Giulio Gallera
06 aprile 2020