Peschiera, il PEF passa all’unanimità in Consiglio comunale, scongiurato l’aumento della TARI, Lauretta: «Un risultato frutto di un eccellente lavoro del settore»
Il Piano Economico Finanziario per il servizio integrato di gestione dei rifiuti nonostante l’aumento dei costi ha permesso attraverso la rivendita di materiali di riciclo, vetro, carta, metallo, ferro, di non gravare sulle tasche dei cittadini

Davide Lauretta Assessore all'Ambiente, Ecologia e Agricoltura
Mercoledì, 24 Aprile 2024. «Sono molto felice del risultato ottenuto – commenta Davide Lauretta, Assessore all’Ambiente,
Ecologia e Agricoltura del Comune di Peschiera Borromeo -, quando il Consiglio comunale licenzia una Delibera di questo peso all’unanimità
significa che il lavoro dell’intero settore dell’assessorato alla partita è
stato riconosciuto adeguato alle esigenze della comunità. Ho sempre cercato di
lavorare a favore della nostra comunità. Questo quasi sicuramente sarà il mio
ultimo lascito professionale alla città in questa legislatura; ovviamente non
mancherò di dare il mio supporto all’avvio dei lavori per la gara d’appalto
necessaria, all’ individuazione del nuovo gestore del servizio di igiene
urbana. Ricordo con affetto il momento dell’incarico fiduciario che mi affidò
il compianto sindaco Moretti, accettai questa responsabilità con grande senso
del dovere e cercando di capire con i funzionari del mio settore come potere
aiutare e interagire al meglio per ottenere i migliori risultati possibili.
Ringrazio tutti loro e quei cittadini che mi hanno permesso di essere le loro
orecchie e la loro voce all’interno del Palazzo».
Il PEF (Piano Economico Finanziario per il servizio
integrato di gestione dei rifiuti) serve a calcolare i costi di gestione del
servizio ed è propedeutico al calcolo della TARI. I parametri di calcolo vengono forniti da
ARERA (Autorità di Regolazioni per Energia Reti e Ambiente), mentre i dati comunali
vengono forniti dal gestore del servizio, nel caso del Comune di Peschiera Borromeo,
l’operatore Sangalli. L’intero documento è approvato poi da un professionista
del settore. Grazie alla discrezionalità lasciato in capo all’Ente, l’Assessorato
competente ha deciso di reinvestire una parte degli utili ricavati dalla
vendita di materiali di riciclo nel costi del servizio, lasciando così
invariati gli oneri a carico dei contribuenti.