Cos’è la destra? Cos’è la sinistra? Carnevale: «Mi candido perché amo Peschiera»; Mazzola «Mi candido perché mi metto a disposizione dei bisogni dei cittadini»
Elezioni comunali a Peschiera Borromeo: Giulio Carnevale Candidato Consigliere comunale nella lista Peschiera al Centro a sostegno di Mario Orfei sindaco, e Moreno Mazzola Candidato Consigliere comunale del Partito Democratico a sostegno di Andrea Coden sindaco si intervistano a vicenda

Due amici, colleghi e avversari politici: Giulio Carnevale e Moreno Mazzola. Rispettivamente Candidato consigliere comunale di Peschiera al Centro a sostegno di Mario Orfei e Moreno Mazzola Candidato consigliere comunale del Partito Democratico a sostegno di Andrea Coden
Moreno Mazzola intervista Giulio Carnevale
Alle
ultime elezioni comunali avevi deciso di non candidarti, cosa ti ha fatto
cambiare idea?
Nel 2014 mi candidai con Fratelli d’Italia per salvaguardare una lunga
tradizione politica che stava scomparendo dopo l’esperienza fallimentare
del Popolo della Libertà che aveva annacquato i valori di Alleanza Nazionale.
Oggi lo faccio perché la dirigenza locale di Fratelli d’Italia non è in grado
di rappresentare le istanze dei cittadini, sono troppo pieni di se, e in questo
anno di amministrazione dopo la scomparsa del compianto Sindaco Moretti non
solo non hanno ottenuto risultati ma hanno fatto autentici disastri senza mai
un minimo di autocritica. Lo faccio per la mia città.
Chi sono quelli che insieme a te hanno
promosso la lista civica Peschiera al Centro?
C’è l’intero gruppo fondatore del Gruppo politico locale di Fratelli d’Italia
del 2013, l’Assessore Davide Lauretta che ha ricoperto anche il ruolo di
Capogruppo di Fratelli d’Italia, Sabino Zagaria ex Consigliere comunale, e molti
altri che hanno partecipato alla scorsa campagna elettorale nelle fila di
Fratelli d’Italia. A loro si è aggiunta una squadra di persone che hanno
aderito al progetto proprio per la “Responsabilità Civica” claim del nostro
contrassegno.
Quali sono le motivazioni che vi hanno
portato a autosospendervi da Fratelli d’Italia in vista della imminente tornata
elettorale a cui partecipate nelle fila di Peschiera al Centro?
Sono motivazioni politiche che abbiamo posto alla dirigenza del partito e
ai vertici cittadini senza mai ottenere risposte serie in merito. Abbiamo
cominciato a farci domande sul perché il vicesindaco Stefania Accosa e il
capogruppo Andrea Nuvoli volevano portare a tutti i costi il PGT con il Consiglio comunale sciolto per via del
decesso del nostro primo cittadino. La risposta non si è fatta attendere
troppo. È emerso che Stefania Accosa durante il ballottaggio, in cambio dell’appoggio
di Peschiera Riparte firmò un accordo di 10 punti con i
fuoriusciti dal Partito Democratico, che fra le altre cose prevedeva
l’approvazione del Piano di Governo del territorio steso dall’amministrazione Molinari.
Questo accordo con la sinistra è stato nascosto al Circolo, al neo Presidente
del Circolo, ai due Capogruppo consiliari che si sono susseguiti. Ha preso
questa decisione senza consultare nessuno. Dopo di chè, contro l’opinione degli
alleati di Lega e Fratelli d’Italia ha nominato Andrea Scarpato assessore.
Inclinando così il rapporto con la coalizione, escludere Forza Italia dalla
Giunta in vista delle elezioni che si sarebbero svolte dopo pochi mesi ha di
fatto messo fine all’alleanza storica del Centrodestra in città. Oggi con la
candidatura di Andrea Scarpato a Sindaco si capisce che era già tutto
pianificato per raggiungere questo obiettivo. Quando grazie alle vostre
interrogazioni in Consiglio comunale è emerso che l’Assessore Rossetti non è
stata in grado di portare a casa il finanziamento del PNRR di 16.5 milioni di
Euro a fondo perduto, messo a Bilancio dalla Giunta e sbandierato ai quattro
venti, pareva fossi l’unico nel Circolo che comprendesse il disastro avvenuto,
e subito ho chiesto di togliere le deleghe assessorili a chi fosse responsabile
di quella partita. Dimissioni dovute per rispetto alla cittadinanza, ma anche
quella volta nessuno mi ascoltò. La
gestione mai condivisa del Circolo aveva ridotto la partecipazione ai minimi
termini. Nelle ultime settimane prima delle elezioni sono state aumentate le
tariffe scolastiche de servizi anche del 40%, hanno aumentato l’IRPEF comunale.
Basti pensare che il Coordinatore e i membri del Circolo lo hanno scoperto
dagli articoli di 7giorni. Non sono stati in grado di portare progetti
esecutivi degni di nota nonostante le casse disponessero di milioni di avanzo
di amministrazione da spendere. Neanche l’intitolazione dell’Auditorium a Norma
Cossetto sono riusciti a portare a termine. E davanti a tutto questo, nessuna autocritica.
Nonostante tutto ciò l’artefice di questa debacle è attualmente capolista di
Fratelli d’Italia e il candidato Sindaco è proprio colui che come Assessore
alla Cultura non è neanche stato in grado di riaprire il Teatro De Sica.
Nella vostra lista
però c’è Davide Lauretta attuale assessore d questa Giunta?
Non ero favorevole a che da Capogruppo diventasse Assessore, secondo me aveva
bisogno ancora un po’ di esperienza, ma devo dire che mi ha fatto ricredere, i suoi
uffici hanno portato a casa i finanziamenti al PNRR per la digitalizzazione e
l’ambiente per un valore complessivo di oltre 4 milioni. Nonostante il suo impegno,
era stato marginalizzato dalla dirigenza locale del Circolo perché
evidentemente non era funzionale al loro progetto. Con me è entrato nel Circolo
di Fratelli d’Italia e con me ne è uscito, sono contento che sia il nostro
capolista.
Da Fratelli d’Italia
dicono che loro sono coerenti perché sono quelli che non vanno con Italia Viva,
e ribadiscono mai con la sinistra, cosa rispondi a questa provocazione?
Rispondo che fino a prova contraria, fino adesso chi ha stretto accordi segreti con la sinistra è Stefania Accosa che ha firmato un accordo con Peschiera
Riparte. Italia Viva in molti comuni del milanese come Assago, ha fatto apertamente l’endorsement per i
candidati del Centrodestra, a Rozzano addirittura fa una lista come Fratelli
d’Italia a sostegno di Gianni Ferretti che cerca la riconferma. Come è successo anche in Basilicata e in altre realtà locali dove è alleata con il partito di Giorgia Meloni. Quando il
coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia mi ha chiamato per chiedermi di
convincere Mario Orfei a riprendere Fratelli d’Italia nella coalizione
elettorale non ha espresso contrarietà al fatto che Italia Viva appoggiasse la
Coalizione. Di cosa stiamo parlando? Del nulla. Alla faccia della coerenza. Se questi sono i loro argomenti
stiamo freschi. La coalizione a sostegno di Mario Orfei segna la discontinuità
con l’amministrazione pro tempore di Accosa e di Scarpato.
Ho rinunciato in passato a ruoli amministrativi e a incarichi politici, e lo farò anche in futuro.
Moreno Mazzola
Giulio Carnevale intervista Moreno Mazzola
Vuoi spiegare ai
nostri elettori chi sei?
Mi chiamo Moreno Mazzola, ho 61 anni, sposato con Elisabetta, padre di due
figli, laureato in Fisica. Dal 29/02/24 in pensione e prima ricoprivo il ruolo
di dirigente aziendale in una multinazionale. Sono editorialista del giornale
del Sud-Est Milano, 7giorni e sono iscritto all’albo nazionale dei giornalisti
italiani. Sono attualmente consigliere comunale in carica del PD e ho ricoperto
la carica di consigliere comunale dal 1999 al 2004 e successivamente dal 2014
al 2015. Ho maturato quindi esperienze e competenze significative in merito
alla gestione amministrativa che metto a disposizione dei cittadini di
Peschiera Borromeo perché sono convinto che servono per ricoprire al meglio il
ruolo di consigliere comunale sia l’esperienza, sia l’attitudine e soprattutto
la passione; tutte caratteristiche che fanno parte del mio bagaglio personale.
Ho lavorato duramente nella mia carriera per acquisire competenze manageriali,
capacità decisionali e una solida comprensione delle questioni che sono
essenziali per mettersi a disposizione dei bisogno della comunità.
Perché hai deciso di
ricandidarti?
Da sempre vivo la politica con passione e spirito di servizio per la comunità,
perché la ritengo l’unico strumento per cambiare le cose, l’unico strumento per
battersi per i più deboli, l’unico strumento per aiutare i cittadini, l’unico
strumento per immaginare e creare idee e proposte per la cittadinanza. Metto a
disposizione il mio tempo, a maggior ragione oggi che vivo la situazione da
pensionato, la mia competenza e la mia capacità al fine di migliorare la vita
dei cittadini di Peschiera Borromeo.
Come mai avete deciso
di allearvi con Peschiera Riparte visto le situazioni del passato?
Innanzitutto è opportuno ribadire il concetto che la coalizione che sostiene
Andrea Coden è una coalizione qualificante che trova le sue radici nel
centrosinistra ed è una coalizione progressista e ambientalista che ha
l’ambizione di poter governare al meglio Peschiera Borromeo nell’interesse di
tutti i cittadini. Per quanto riguarda la presenza di Peschiera Riparte bisogna
ribadire che gli elementi alla base dell’azione politica sono comuni, veniamo
dalla stessa regione politica. Anche se ci sono state divergenze nel passato,
abbiamo deciso con il coinvolgimento nella decisione di tutti gli organi
istituzionali del Partito a livello locale e metropolitano, di perseguire un
confronto sui contenuti perché, a seguito di differenti incontri con PR, abbiamo
trovato una comune linea politica programmatica e prospettica al fine di
proporre soluzioni e idee nell’interesse della comunità di Peschiera Borromeo.
La politica deve riflettere i valori, le idee, la visione della città dei vari
soggetti che compartecipano ad una coalizione, su questi punti si è trovato
intesa e sintesi non solo con Peschiera Riparte ma anche con M5S e Alleanza
Verdi e Sinistra.
Perché sostieni
Andrea Coden come candidato sindaco della vostra coalizione?
La motivazione che mi ha portato a sostenere Andrea è semplice: ho conosciuto
Andrea, ci ho parlato, ci siamo confrontati, abbiamo discusso di cosa fare per
Peschiera Borromeo. Mi ha colpito la sua visione a medio e lungo termine, non
parla soltanto dell’oggi ma parla di come ripensare Peschiera Borromeo per
migliorare e dare nuovi servizi e renderla fruibile ai cittadini. Ho trovato in
lui non solo una persona competente ma capace anche di ascoltare e proporre
soluzioni. E l’ascolto in politica è tutto e sono fermamente convinto che Andrea
con le sue azioni possa restituire ai cittadini la fiducia e alla politica il
suo vero significato che è quello del servizio offerto per il bene comune della
collettività.
A seguito delle tue
passate esperienze cosa si potrebbe migliorare?
Come consigliere comunale ho visto un depauperamento delle caratteristiche del
Consiglio Comunale con una conseguente autoreferenzialità della maggioranza di
governo che non discute, non si confronta ma agisce, relativamente alle
delibere, imponendo la propria visione. Una maggioranza governa a seguito di un
mandato popolare e deve rappresentare gli interessi di tutti i cittadini e per
fare ciò deve avere capacità di ascolto, capacità di accettare critiche,
capacità di dialogo. Questi sono elementi che la nostra coalizione vuole
portare come elementi basilari della nostra azione amministrativa
Doveste vincere le
elezioni hai intenzione di metterti a disposizione come papabile membro della
Giunta esecutiva?
Vorrei far notare che la scelta degli assessori è una prerogativa del Sindaco,
io penso che la logica di selezione della classe di governo dovrebbe basarsi su
valutazioni della persona legate alla competenza, alla capacità pregressa sia
in ambito amministrativo sia professionale,
a quelli che vengono definiti gli soft-skills legati alla capacità di
ascolto, di comunicazione, alla capacità di fare squadra, alla capacità
motivazionale e alla disponibilità di tempo. Quindi la valutazione è complessa
e sono convinto che Andrea Coden sarà in grado di definire una squadra forte e
competente che possa dare un segnale di discontinuità rispetto alle logiche di
gestione delle azioni amministrative del passato e migliorare il rapporto con i
cittadini nel senso dell’inclusione e della partecipazione.
Giulio Carnevale