Bilancio comunale di Peschiera Borromeo: polemiche e critiche in Consiglio comunale
Opposizione all’attacco: «Bilancio poco trasparente, dati incoerenti e tempistiche anomale. Troppe incertezze su entrate e spese. Le rateizzazioni agli operatori inserite nel Bilancio sono un' operazione discutibile che rischia di avere conseguenze future»

Mario Orfei, Consigliere comunale di minoranza
Durante l’ultima seduta del Consiglio comunale di Peschiera Borromeo di giovedì 27 Febbraio, la discussione sul Documento Unico di Programmazione (DUP) e sul Bilancio di Previsione 2025-2027 ha acceso il dibattito tra maggioranza e opposizione. I consiglieri di minoranza hanno sollevato dubbi su trasparenza e correttezza dei dati, evidenziando incoerenze e tempistiche anomale nell’approvazione dei documenti.
Critiche dell’opposizione
- Luigi Di Palma (Forza Italia) ha contestato il fatto che DUP e bilancio siano stati adottati nella stessa seduta di Giunta, senza lasciare tempo per una reale analisi: «Come si può approvare un bilancio basato su un DUP informale?». Inoltre, ha sottolineato che il programma triennale delle opere pubbliche non dovrebbe essere approvato prima della scadenza del dibattito pubblico (13 marzo), in cui i cittadini possono ancora presentare osservazioni.
- Mario Orfei (Ama Peschiera) ha evidenziato la mancanza di dettagli sulle spese, lamentando che la documentazione sia stata consegnata troppo tardi per un’analisi approfondita. Ha poi criticato il mancato taglio della pressione fiscale, nonostante i 17 milioni di euro di oneri di urbanizzazione. Infine, ha definito ottimistica la previsione di un aumento della tassa di soggiorno, considerando il numero limitato di alberghi in città.
La difesa dell’amministrazione
- L’Assessore al Bilancio, Francesco Ricchi, ha giustificato la scelta di adottare DUP e bilancio nella stessa seduta, spiegando che non si tratta di un’irregolarità e che si è dovuto procedere rapidamente per motivi organizzativi. Ha anche chiarito che la riduzione delle tasse non è stata possibile perché l’amministrazione sta ancora lavorando per migliorare il controllo della gestione economica.
- Sulla gestione del Fondo Pluriennale Vincolato (FPV), Ricchi ha assicurato che i valori sono provvisori e saranno definiti con il riaccertamento dei residui, per evitare di inserire entrate incerte nel bilancio. Ma Orfei ha ribattuto, ricordando che la Corte dei Conti ha più volte criticato la prassi di posticipare il riaccertamento dei residui, in quanto riduce la trasparenza sullo stato effettivo delle opere pubbliche.
Dubbi sul pareggio finanziario
Un altro tema controverso è stato il pareggio finanziario raggiunto grazie a entrate straordinarie, tra cui una rateizzazione concessa a un’importante azienda locale. Orfei ha messo in dubbio la garanzia di questi introiti, ricordando che in passato una rateizzazione simile non era stata onorata.
Il bilancio è stato approvato, ma restano forti perplessità sulla trasparenza delle previsioni di spesa e sull’affidabilità delle entrate. L’opposizione accusa l’amministrazione di mancanza di chiarezza e di aver votato su dati ancora in discussione, mentre la Giunta difende le proprie scelte parlando di necessità tecniche e normative.