Sabato 1° marzo, poco dopo mezzogiorno, il 48enne Gianluca Zaneboni ha lasciato l’abitazione dei genitori a Spino d’Adda, senza sapere che di lì a poco un tragico destino si sarebbe abbattuto su di lui. Nei pressi del confine con Zelo Buon Persico, infatti, mentre percorreva la Paullese su una bicicletta da passeggio, è stato investito da un furgone, morendo praticamente sul colpo. L’impatto è stato così violento da sbalzare il 48enne contro il parabrezza del veicolo e poi a terra, provocandogli ferite fatali alla testa. I soccorsi sono stati prontamente attivati: sul luogo è giunta un’ambulanza, accompagnata da un elisoccorso proveniente da Bergamo, indispensabile per l’urgenza della situazione. Nonostante gli sforzi, Zaneboni è stato dichiarato deceduto sul posto, con la triste notizia comunicata ai suoi familiari. La Procura di Cremona ha aperto un fascicolo per accertare le dinamiche dell’incidente e individuare le responsabilità. Al centro delle indagini c’è il 33enne alla guida del furgone, che dopo lo shock è stato trasportato in ospedale per ulteriori accertamenti. I rilievi della Polizia Locale contribuiranno a ricostruire esattamente la dinamica del fatale evento. Nel frattempo, il tratto della Paullese compreso tra Spino e Zelo è rimasto chiuso per più di tre ore, causando notevoli disagi alla circolazione.