Pantigliate, nebbia fitta nell’area del sovrappasso sulla Paullese, i lavori di CMM annunciati dal sindaco Abate, non sono mai cominciati
Per Città Metropolitana di Milano i ritardi dei lavori, che sarebbero dovuti terminare entro la fine dell'anno, sono da attribuire alla difficoltà delle aziende appaltatrici a reperire le materie prime. Fumata nera anche per la discarica alla Cassinazza.

L'area del sovrappasso sulla Paullese

Segnaletica orizzontale e verticale precaria e pericolosa Passaggio Pedonale via Alcide De Gasperi
L’accordo prevede la realizzazione dei seguenti lavori entro il 31 dicembre 2021 (Lotto 1): ripristino degli impianti elettrici e degli impianti di pubblica illuminazione del sovrappasso e della pista ciclopedonale; installazione di videosorveglianza da connettere all’impianto comunale esistente presso l’area del sovrappasso; la sistemazione e la piantumazione di nuove essenze nella duna antirumore posta in fregio alla S.P. ex S.S.Paullese 415 a fianco della pista ciclopedonale, e il ripristino del’impianto di irrigazione da ambedue i lati della pista; la sostituzione di quello che rimane della pensilina della fermata del bus sul lato di via De Gasperi; la manutenzione e il ripristino dei manufatti stradali insediati dal lato del “Paullese Center”; il rifacimento della segnaletica orizzontale e verticale; il ripristino dei dissuasori a protezione del marciapiede fino all’intersezione con la strada consortile Via Vecchia Paullese”.
Gli impegni presi però sono stati disattesi, Città Metropolitana si è
affrettata a spiegare che non esistono contrasti con l’Amministrazione comunale
ma è tutto dovuto a difficoltà legate all’approvvigionamento delle materie
prime da parte degli appaltatori dell’Ente.
Inoltre gli incaricati alla realizzazione dello Studio di fattibilità che
dovrebbe definire la realizzazione o
meno delle rampe del sovrappasso, come riportato nell’Accordo, non hanno ancora
depositato le risultanze. Nessuno però è
in grado di stabilire al momento un nuovo crono programma, anche il sindaco
Franco Abate, interrogato da 7giorni sull’argomento, non ha saputo dare date
certe.
Fumata nera anche sulla auspicata Ordinanza di sgombero dei rifiuti della ex cascina Cassinazza pre-annuciata da Franco Abate. A quanto pare alle sollecitazioni dell’Amministrazione comunale, il curatore fallimentare dell’area, secondo quanto riferito da Villa Mora, avrebbe risposto di non
aver soldi per smaltire i
rifiuti presenti sull’area.
Così, il degrado e l’abbandono di rifiuti pericolosi, continueranno, sperando
che nel frattempo non capiti l’irreparabile, visto la pericolosità e l’insicurezza
della viabilità locale.
Giulio Carnevale