Contro il tumore della vescica, la prevenzione diventa un viaggio

Tappa milanese per la campagna informativa “In viaggio verso la prevenzione” promossa da Merck Italia

In collaborazione con Adnkronos.

Una due giorni di informazioni per sensibilizzare i milanesi sull’importanza della prevenzione del tumore della vescica che in Italia rappresenta la quinta neoplasia per incidenza e in urologia è secondo solo al tumore della prostata.

Per dare le giuste informazioni su questa patologia e promuovere la conoscenza dei sintomi, così da favorire la diagnosi, Merck Italia ha lanciato la campagna “In viaggio verso la prevenzione”, patrocinata da Associazione PaLiNUro – Pazienti Liberi dalle Neoplasie Uroteliali e SIUrO - Società Italiana di Uro-Oncologia.

"Per un'azienda come la nostra, che ama definirsi “In love with care” - afferma Iris Buttinoni, Head of Communication di Merck Italia - avere cura dei pazienti e di chi li affianca vuol dire rispondere a tutti i needs non soddisfatti: non solo i bisogni terapeutici, ma anche quelli di educazione sulla salute. Vogliamo rispondere a queste esigenze informative sperimentando sempre nuove modalità e nuovi linguaggi e canali, anche in collaborazione con associazioni da sempre attente alla divulgazione e sensibilizzazione sulle patologie, che possono aiutarci a raggiungere audience più ampie".

Una grande valigia piena di consigli ha fatto tappa in due piazze cittadine (piazza XXIV Maggio e piazza XXV Aprile) offrendo a tutti coloro che hanno preso parte all’iniziativa dei materiali a tema e dei leaflet con informazioni sulla patologia contenenti un QR code che rimanda a brevi video divulgativi in cui esperti forniscono maggiori dettagli sulla stessa.

“Siamo molto felici di poter patrocinare una campagna come questa in cui si coinvolgono cittadini direttamente sul territorio - ha spiegato Edoardo Fiorini, Presidente di PaLiNUro – poiché si riesce ad attirare l’attenzione e diffondere la conoscenza a un gran numero di persone. Purtroppo, quando parliamo di carcinoma alla vescica, sappiamo che è una patologia che non ha nessuna possibilità di fare degli screening, per cui l’unica cosa importante da fare è cercare di effettuare una diagnosi precoce cogliendo i segnali che nella maggior parte dei casi ci vengono dati attraverso il sangue nelle urine”.

L’iniziativa, che ha preso il via in occasione del Bladder Cancer Awareness Month, intende quindi rappresentare la prevenzione come un viaggio, che parte prima di tutto dalla consapevolezza e conoscenza della patologia. E il viaggio, nei prossimi due fine settimana, continuerà toccando anche Bari e Roma.