Coronavirus e animali. L'OMS, rimane del parere che non esistano prove sufficienti per affermare che cani e gatti possano essere infettati
Se animali domestici vivono in un nucleo familiare in cui sono presenti persone affette da coronavirus, è necessario seguire ulteriori misure precauzionali

08 marzo 2020
Il rischio che gli animali domestici o altri animali svolgano un ruolo
importante nella trasmissione del coronavirus è considerato molto
esiguo. Se animali domestici vivono in un nucleo familiare in cui sono
presenti persone affette da coronavirus, è necessario seguire ulteriori
misure precauzionali. Per il resto, secondo gli esperti, si applicano le
consuete norme igieniche nel trattamento degli animali. Tuttavia
secondo le autorità di Hong Kong l'uomo può infettare il cane. Pochi
giorni fa, un cane di razza pomerania è risultato positivo al test
coronavirus ad Hong Kong. Si ritiene possa trattarsi di un caso di
trasmissione da uomo ad animale. Le autorità dell’autonomia cinese hanno
di conseguenza emanato un avvertimento alla prudenza e un invito a non
baciare gli animali domestici. Dopo che un cane di razza pomerania è
stato ripetutamente testato risultando "debole positivo" al COVID-19, le
autorità di Hong Kong hanno avvertito la cittadinanza di evitare di
baciare i propri animali domestici, ma, al tempo stesso, anche di non
lasciarsi prendere dal panico e di abbandonarli. Il Dipartimento per
l'agricoltura, la pesca e l’ambiente di Hong Kong ha affermato che gli
esperti hanno concordato all'unanimità che i risultati hanno suggerito
che il cane aveva "un basso livello di infezione e che con ogni
probabilità si tratterebbe di un caso di trasmissione da uomo ad
animale”. Il proprietario del cagnolino era stato infatti infettato da
Covid-19. Il cane tuttavia non mostra sintomi, affermano le autorità. Il
dipartimento agricolo di Hong Kong ha anche aggiunto: "Si ricorda ai
proprietari di animali domestici di adottare buone pratiche igieniche,
incluso il lavaggio delle mani prima e dopo essere stati a spasso o aver
toccato animali, cibo o provviste, oltre a evitare di baciarli e di
mantenere un ambiente domestico pulito e igienico".?Esperti medici, tra
cui rappresentanti dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS),
avevano indagato sul caso per determinare se il cane fosse
effettivamente infetto o si trattasse di un falso positivo determinato
da campione contaminato. L'OMS, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente
dello “Sportello dei Diritti”, rimane del parere che non esistano prove sufficienti per affermare che cani e gatti possano essere infettati dal coronavirus.
08 marzo 2020