San Donato, Ginelli - Partito Democratico, è scontro sull’urbanistica: «precedente gravissimo di cui i cittadini devono venire a conoscenza»

Il Direttivo del Pd locale vuole rimuovere l’ex candidato sindaco dal ruolo di membro della Commissione Consiliare Territorio, il quale risponde a muso duro: «Escludo categoricamente di voler rinunciare al mio ruolo e rinnovo con convinzione il mio impegno verso la città, a sostegno della causa NO STADIO»

Gianfranco Ginelli (Pd)

Gianfranco Ginelli (Pd)

San Donato Milanese, 8 luglio 2023. «Giovedì mi è stata comunicata dal mio capogruppo, Francesco De Simoni, l’intenzione del gruppo consiliare PD e del direttivo locale del PD di rimuovermi dal ruolo di membro della Commissione Consiliare Territorio di San Donato Milanese – spiega Gianfranco Ginelli, Consigliere comunale del Partito Democratico -.  Ne sono stato informato con un semplice messaggio via WhatsApp, una modalità per lo meno discutibile. Le motivazioni sono risibili: la mia assenza alle tre sedute in cui la Commissione Territorio è stata convocata, nonostante avessi chiarito di aver avuto impegni familiari che mi avevano impedito di essere presente e nonostante fossero sedute in cui non era prevista la trattazione di alcun argomento di rilevanza strategica per la città. Ho risposto puntualmente – continua l’ex vicesindaco di San Donato Milanese - e ho deciso di rendere pubblica la mia posizione perché ritengo che il dibattito politico debba avvenire alla luce del sole. Mai a San Donato è stato rimosso d’imperio un membro di una Commissione Consiliare Permanente e già l’intenzione di farlo rappresenta un  precedente gravissimo di cui i cittadini devono venire a conoscenza. Da tempo, esiste un movimento di persone che si è allontanato dal circolo locale del PD di San Donato Milanese perché completamente tagliato fuori dalle decisioni e dal posizionamento politico assunto dal nuovo segretario cittadino Alessandro Grillo e dal capogruppo. Escludo categoricamente di voler rinunciare al mio ruolo in Commissione Territorio e – conclude Ginelli -  rinnovo con convinzione il mio impegno verso la città, a sostegno della causa NO STADIO».


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La lettera invita da Gianfranco Ginelli al capogruppo Francesco De Simoni

San Donato Milanese, 8 luglio 2023

Gent.mo capogruppo Francesco De Simoni,
ho deciso di scrivere questa nota a seguito del tuo messaggio di giovedì scorso.
Con argomentazioni risibili, mi hai comunicato l’intenzione di sollevarmi dal ruolo di membro della Commissione Consiliare Territorio e mi corre subito il dovere di dirti che non accetto questo ingiustificato diktat. Vi chiedo di recedere da questo proposito perché:
-ciò non è consentito dal vigente Regolamento sulle Commissioni Comunali;
-sarebbe un atto di imperio mai avvenuto nella storia del nostro Consiglio Comunale;
-potrebbe avere una giustificazione politica solamente in quanto dettata dalla volontà del gruppo dirigente del PD sandonatese di indebolire il fronte di chi si sta esprimendo a gran voce contro le vecchie e nuove spinte edificatorie in città.
Sono stato assessore all’urbanistica per cinque anni, concentrando il mio impegno verso la redazione e l’approvazione di un nuovo Piano del Governo del Territorio a consumo di suolo zero. Sono stato il candidato sindaco alle ultime elezioni comunali in rappresentanza di una coalizione ampia, costruita attorno a solidi valori, a obiettivi molto chiari e con un programma fortemente caratterizzato in chiave ecologica, di promozione della sostenibilità ambientale e sociale. La coalizione vedeva al suo interno il PD, partito a cui appartengo fin dalla sua nascita e al cui gruppo consiliare sandonatese ho aderito con convinzione.
In questi mesi, ripetutamente, sono stato additato da te, dal nuovo segretario cittadino e da membri del nuovo direttivo cittadino come persona che si sarebbe distaccata dal proprio gruppo di appartenenza. Non siete stati in grado di sostanziare le vostre recriminazioni, indicando anche un solo tema politico-amministrativo o una scelta operata nell’esercizio del mio mandato di consigliere in cui mi sarei allontanato dal programma, dai principi, dai valori e dall’idea di città con cui ci eravamo presentati uniti di fronte ai sandonatesi.
Rimango fedele ai miei impegni, verso i nostri concittadini e nei confronti della coalizione che mi aveva sostenuto. Ancora oggi lavoro quotidianamente a fianco di quelle persone - molte delle quali tuttora iscritte come me al PD - e di quelle forze politiche che hanno creduto nel progetto San Donato Insieme e che ritenevano con convinzione che le parole spese non valessero solo per il tempo di una campagna elettorale, ma fossero alla base del proprio impegno politico in città.
Io sono rimasto nel gruppo consiliare del PD e ho lavorato assieme a chi si riconosce nel nostro progetto; tu, gli altri consiglieri PD e il segretario del circolo PD sandonatese avete invece preso le distanze da quel percorso, decidendo di agire in autonomia e proponendovi come parte politica maggiormente interessata a trovare un terreno di dialogo con l’attuale sindaco e la sua maggioranza che a svolgere appieno il proprio ruolo di minoranza, di contrasto e di controproposta all’immobilismo e verso le scelte fortemente sbagliate di questa amministrazione.
Il cuore del contendere tra l’attuale maggioranza e chi siede dalla nostra parte è sempre più il tema urbanistico, con la prospettiva di un forte scontro politico su:
-nuovo stadio di AC Milan nell’area San Francesco;
-reiterato rinvio degli obblighi convenzionali in capo a soggetti privati per la realizzazione della “parte pubblica” nell’area De Gasperi Ovest ai confini con la metropolitana;
-avvio della cementificazione sul Pratone.
 
Mi sono schierato apertamente con chi vuole una città verde, inclusiva e innovativa; con chi dice no allo stadio perché aggraverebbe i nostri problemi in città invece che risolverli; con chi vuole rimettere al centro il bene comune e non accetta gli aprioristici e incondizionati sì del sindaco Squeri a fondi stranieri, società immobiliari, architetti e intermediatori che vorrebbero massimizzare i propri profitti anche a costo di stravolgere l’assetto attuale di San Donato.
È questa posizione che risulta a voi particolarmente ingombrante ed è questa, a mio parere, la vera motivazione del maldestro tentativo di escludermi dalla Commissione Territorio, guarda caso proprio il luogo dove dovranno essere approfondite tutte queste tematiche.
Sarò sempre presente ai banchetti a sostegno della petizione NO STADIO, nonostante questa mia posizione faccia risaltare i vostri atteggiamenti ambigui e la poca convinzione con cui sostenete e promuovete le ragioni dei tantissimi cittadini che stanno firmando l’appello al sindaco a fare marcia indietro (in poche settimane, già più di mille cittadini residenti e maggiorenni).
Svolgerò puntualmente il mio ruolo di membro effettivo della Commissione Territorio ogniqualvolta questa sia convocata per valutare e discutere di scelte strategiche per la città, cosa ad oggi mai accaduta viste le convocazioni di sole tre sedute in un anno, la prima di mero insediamento e le altre due senza alcun tema rilevante all’OdG. Solleciterò che sia convocata per discutere di stadio, Pratone e rigenerazione urbana e non farò sconti a nessuno, a partire da chi siede in posti di governo della città e utilizza termini come sostenibilità ambientale, lotta al consumo di suolo, utilizzo equo delle risorse solo come vuoti slogan per farsi propaganda, a cui poi far seguire scelte che vanno nella direzione contraria.
Collaborerò con il mio gruppo consiliare, e confermerò la disponibilità a rafforzare il progetto politico che dovrebbe vedere ancora il PD al centro, invece che autorelegarsi in un angolo.
Questi sono i miei impegni, di cui renderò puntualmente conto alla coalizione che mi ha sostenuto, al mio partito e ai sandonatesi.

Gianfranco Ginelli

(Consigliere comunale a San Donato Milanese - Gruppo consiliare PD)

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La replica di Francesco De Simoni

Abbiamo provato a contattare telefonicamente il capogruppo del Partito Democratico, per ora non siamo riusciti a registrare un suo commento, qualora ci siano aggiornamenti vi terremo infomati.

Aggiornamento dell ore 18.00

San Donato, cambio in Commissione territorio, il Pd insiste: «Ginelli rifiuta di confrontarsi e collaborare. Non può rappresentarci»

Grillo, segretario del Circolo locale e De Simoni capogruppo consiliare del Partito Democratico sostengono che la decisione nulla ha a che vedere: «con il tema dello stadio ed è semmai l’epilogo di un lungo percorso interno»