Milano, il movimento "Facciamo l'appello" esprime il proprio dissenso in Consiglio comunale per la mancata partecipazione

La rappresentanza dei 140 cittadini firmatari si della Domanda a Risposta Immediata (DRI) sull'azzeramento del consumo di suolo non sono stati ancora convocati in Consiglio

Protesta a Palazzo Marino

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Protesta a Palazzo Marino

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Oggi alle 16.30, una rappresentanza composta da 140 cittadini si è fatta sentire nel Consiglio comunale di Milano, reclamando il proprio diritto di presentare una Domanda a Risposta Immediata (DRI) sull'azzeramento del consumo di suolo. La richiesta è stata avanzata due mesi e mezzo fa con la firma di 140 cittadini, ma nonostante il sollecito inviato, non sono stati ancora convocati in Consiglio.

La DRI è stata introdotta nel Regolamento della Partecipazione comunale su iniziativa di Patrizia Bedori, oggi ispiratrice del movimento "Facciamo l'appello". Il movimento è sostenuto da una sessantina di comitati, associazioni e gruppi ambientalisti e ha già presentato il proprio appello permanente contro il consumo di suolo due volte a Palazzo Marino, senza ricevere risposta.

Protesta a Palazzo Marino

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Dopo l'intervento del consigliere e presidente della Commissione Ambiente Carlo Monguzzi, che si è fatto portavoce del reclamo dei cittadini, questi si sono alzati applaudendo, simbolicamente imbavagliati da foulard. La DRI, la prima mai formulata da cittadini, è stata presentata al Comune da Gabriele Antonio Mariani, delegato dai 140 firmatari di "Facciamo l'appello".

Il movimento "Facciamo l'appello" si batte per riportare il tema del consumo di suolo e del suo azzeramento in cima alle agende degli amministratori comunali e regionali. Alcuni cittadini hanno espresso preoccupazione in merito alla mancanza di spazio per la partecipazione vera e spontanea a Milano, sottolineando che sembra avere meno spazio di quella programmata e moderata dall'amministrazione nei vari Forum ed eventi.

In conclusione, l'impegno e la determinazione dei cittadini nel reclamare il proprio diritto di partecipazione e nel portare avanti la loro causa dimostrano un forte desiderio di essere coinvolti nelle decisioni che riguardano la città, e mettono in luce l'importanza di favorire una partecipazione autentica e inclusiva nella vita pubblica.