Come difendersi dai fulmini
15 maggio 2012
- Regola del 30-30: se tra il lampo e il tuono passano 30 secondi o meno, è essenziale cercare un riparo al chiuso. Restare nel riparo fino a 20-30 minuti dopo l’ultimo tuono;
- Potete stabilire la distanza del temporale, in metri, moltiplicando 330 per il numero dei secondi intercorsi tra la visione del lampo e l’arrivo del tuono. Il fulmine può colpire già quando il temporale è a 10 km di distanza o meno;
- Interrompete eventuali sport all’aperto che coinvolgano attrezzi con parti metalliche (ciclismo, nautica, golf, scalate, pesca);
- Non tuffatevi in acqua (nemmeno in piscina) perché l’acqua, ottimo conduttore elettrico, propaga facilmente i fulmini che cadono vicino;
- Non riparatevi sotto gli alberi isolati ma va bene, invece, un fitto bosco perché è molto improbabile che tra 1000 o più alberi il fulmine cada proprio su quello sotto il quale vi siete riparati;
- Non sostate vicino a corpi appuntiti (campanili, torri, spuntoni rocciosi, ombrelli con la punta metallica) perché prediletti dai fulmini;
- Nel terreno scoperto accovacciatevi negli affossamenti; un anfratto o una grotta sono ripari ideali, purché non si tocchi la nuda roccia;
- State alla larga da strutture metalliche (piloni, croci e strade ferrate);
- Toglietevi di mano o da addosso gli oggetti metallici e anche le scarpe, se con parti metalliche;
- L’auto ripara dai fulmini purché non si tocchi la carrozzeria, se metallica;
- Non usate il telefono a fili perché il fulmine può propagarsi anche lungo le linee telefoniche;
- Staccate il cavo Tv perché le scariche elettriche possono entrare nel televisore attraverso l’antenna, provocando l’esplosione del cinescopio e conseguenti danni alle persone e lo sviluppo di un incendio. Questo è un evento abbastanza frequente;
- Non toccate i rubinetti dell’acqua né entrate nella doccia o nella vasca da bagno perché i fulmini si propagano anche attraverso le condutture metalliche.
15 maggio 2012