Acquapark di Pantigliate, bufera dopo il fallimento della Biffi Sport: «Non ci sono i requisiti di sicurezza»

«Fra le varie irregolarità spicca la mancanza del Certificato prevenzione incendi e il mancato collaudo delle attrezzature del parco acquatico e delle terme»

Il Sindaco Claudio Veneziano

Il Sindaco Claudio Veneziano Un momento della conferenza stampa

Una conferenza al vetriolo quella di martedì 19 agosto, il Sindaco di Pantigliate, Claudio Veneziano, ha tuonato sulle vicende del  complesso natatorio di via Marconi, inaugurato nel 2005, che a quanto pare non possiede i requisiti di sicurezza: «Fra le varie irregolarità -ha spiegato il Sindaco- spicca la mancanza del Certificato prevenzione incendi e il mancato collaudo delle attrezzature del parco acquatico e delle terme.
«Abbiamo voluto dare un taglio netto al passato, la nostra è un operazione trasparenza – continua Veneziano – per tutelare gli interessi dei cittadini. Tutti gli anni veniva rilasciato un nulla osta all’apertura che quest’anno i nostri tecnici non hanno rilasciato, per evidenti carenze documentali. Agli atti non c’è neanche il progetto definitivo».
Queste dichiarazioni, pesanti come macigni, sono solo la punta di un iceberg molto più grande; secondo l’Amministrazione Comunale la delibera approvata il 31 marzo 2014, dal Consiglio comunale uscente è di fatto pericolosa per la comunità.  Esporrebbe il Comune al rischio di dover rimborsare, al fallimento della Biffi Spa (la società costruttrice dell'impianto), i lavori di miglioramento, non previsti nella convenzione originaria e poi inseriti nella delibera di cui sopra, per una cifra a sei zeri. Le date però non collimano, il comunicato ufficiale del Tribunale di Bergamo sul fallimento è del 2 Aprile 2014 ma effettivamente, come scrive il quotidiano “L’Eco di Bergamo” è stato deciso dal Giudice il 13 marzo (Scarica il Pdf dell’articolo in questione). Sembrerebbe che quindi  la delibera con cui il Consiglio Comunale dava seguito alle richieste a Biffi S.p.a. per il riconoscimento di eccedenze sui lavori, è avvenuta a bocce ferme. Per questi motivi in “autotutela” nel prossimo Consiglio Comunale sarà portata una delibera da approvare per annullare l’atto del 31 marzo 2014. Il secondo atto che Veneziano vuole portare all’attenzione dell’Assemblea consiliare è il recesso dalla convenzione con la Biffi, in quanto  l’art.140 della legge sui contratti pubblici prevede per gli enti, la conclusione di ogni rapporto con le società fallite. «Un patrimonio – aggiunge il Sindaco – che deve ritornare subito nella disponibilità dei cittadini, la struttura appare in evidente stato di abbandono e incuria».  Conferma alle parole del Sindaco la troviamo anche sul famoso sito internazionale Trip Advisor, dove  fra i commenti, spiccano in gran numero quelli  negativi.  Aqvasport Società Sportiva Dilettantistica S.r.l. che gestisce l’impianto dall’anno scorso, in virtù di un contratto di affitto d'azienda, interpellata telefonicamente ha fatto sapere di non avere ricevuto nessuna comunicazione ufficiale in merito dal Comune. Che, per i pantigliatesi non fosse stagione di piscina, lo  aveva già decretato il meteo, ora bisognerà attendere anche il prossimo Consiglio comunale.

4 commenti

FBT :
Non avevano una norma di sicurezza in regola. La Polizia Local e non ha mai eseguito controlli. Sono andato una volta 5 anni fa e avevo previsto che avrebbero chiuso presto. | giovedì 21 agosto 2014 12:00 Rispondi
giorgio :
E per i biglietti venduti e non utilizzati? Rifonde il comune? | domenica 07 settembre 2014 12:00 Rispondi
FERNANDA :
IO AVEVO UN CONTRATTO .ANDAVO IN PISCINA PERCHE' AVENDO SUBITO UN INTERVENTO ALA COLONNA VERTEBRALE , FREQUENTAVO LA PISCINA SOTTO CONSIGLIO MEDICO ,COME FISIOTERAPIA ,SEGUITA DA UNA ISTRUTTRICE .MA IL CONTRATTO NON L'HO ESAURITO .CHI RISPONDE???? GRAZIE. | martedì 25 novembre 2014 12:00 Rispondi
anna :
salvate la struttura ed investite in una rimessa in sicurezza. Il parco è bellissimo ma gestito male e troppo caro, soprattutto in tempi di crisi come questi. Non dismettetelo era davvero un'oasi. Può essere utile per i campi estivi dei bambini, per le famiglie la domenica per il relax. I costi erano proibitivi e vanno rivisti. Alcuni lamentano della mancanza dell'olimpionica...che andassero al Saini di Milano. Fate rivivere il parco acquatico per tutti noi che lo abbiamo amato e lo abbiamo visto come era: un bel posto dove passare una bella giornata, ben curato...almeno cosi' era all'inizio. | mercoledì 10 giugno 2015 12:00 Rispondi