Cresce la povertà a Milano: in 3 anni +80% di aiuti alimentari

Sono i dati dell’organizzazione umanitaria COOPI: «Nel 2020 sostenevamo ogni mese 250 famiglie, ora 450». Dopo il boom di richieste in pandemia, l’aumento è costante

La povertà a Milano continua a crescere e, in parallelo, la richiesta d’aiuto. È questo il drammatico quadro tracciato da COOPI – Cooperazione Internazionale, organizzazione umanitaria italiana fondata nel 1965 che, nel corso del 2023, ha distribuito ogni mese pacchi alimentari a 450 famiglie in città e nell’hinterland, numero raggiunto alla fine del 2022 e da allora mai calato. Si tratta di un aumento del 21% dal 2021, quando le famiglie sostenute erano 370 al mese, e dell’80% dal 2020, quando erano state 250. I dati sono stati diffusi in occasione dalla presentazione del Bilancio sociale 2022 di COOPI, assieme a quelli sugli oltre 250 progetti che l’organizzazione non governativa ha condotto in 33 Paesi del mondo. «Dopo l’esplosione di richieste di aiuto nel corso della pandemia, la domanda non ha mai smesso di aumentarecommenta Federico Pirola, referente del progetto Contrasto alla povertà di COOPI -. Un campanello d’allarme forte e chiaro, che segnala quanto il problema della povertà sia grave e si stia diffondendo a macchia d’olio sul territorio della città metropolitana, ben oltre i quartieri dove storicamente si concentrano le fasce di abitanti più povere». nei due centri COOPI dei quartieri San Siro e Gallaratese vengono distribuiti ogni mese pacchi che contengono pasta, riso, latte, legumi, olio, frutta e verdura. L’iniziativa, grazie anche al contributo di numerosi volontari, è attiva nelle zone di Corsico, Cormano, Baggio, Quarto Oggiaro, piazzale Selinunte e nel varesotto.