Preoccupazioni del Comitato "No Stadio": lettera a ENI Spa per valutare dal punto di vista dei lavoratori l'impatto del progetto su San Donato

Analisi delle possibili criticità logistiche e di sicurezza per i dipendenti e suggerimenti per la tutela del benessere lavorativo


San Donato Milanese, 28 febbraio 2024,  Il Comitato NO STADIO ha inviato oggi una lettera a ENI Spa, esprimendo preoccupazioni riguardo al progetto di costruzione di uno stadio nella zona. L'iniziativa, se realizzata, potrebbe generare serie difficoltà logistiche e di sicurezza per i dipendenti dell'azienda.

La lettera, indirizzata ai dirigenti e ai rappresentanti sindacali di ENI Spa, sottolinea le possibili conseguenze negative del progetto stadio per la città di San Donato Milanese e per le aziende locali. Il Comitato evidenzia che la costruzione dello stadio potrebbe comportare la perdita di posti auto e rendere difficile il ritorno a casa per i dipendenti, oltre a creare problemi di sicurezza e congestione del traffico.

Il progetto, depositato da SportLifeCity Srl per conto di AC Milan, ha già sollevato preoccupazioni tra i residenti e le autorità locali. Il Comitato ribadisce le criticità evidenziate dall'analisi prodotta dagli uffici comunali, concentrandosi sulle potenziali conseguenze per i lavoratori di ENI e delle altre aziende presenti nella zona.

Annalisa Molgora e Iris Balestri, referenti del Comitato NO STADIO a San Donato Milanese, hanno dichiarato: «Siamo preoccupate per le implicazioni che lo stadio potrebbe avere su San Donato e sui suoi abitanti, in particolare per i dipendenti di ENI. Confidiamo che i vertici aziendali di ENI, insieme ai sindacati, prendano in considerazione le nostre preoccupazioni e tutelino gli interessi dei lavoratori».

Il Comitato ha inoltre suggerito alcuni passi concreti che ENI potrebbe adottare per garantire la sicurezza e il benessere dei suoi dipendenti, inclusa un'attenta valutazione dei rischi legati agli eventi presso lo stadio e una valutazione dell'impatto sulle modalità di spostamento casa-lavoro.

Il Comitato ha concluso sottolineando il suo impegno a difendere le opportunità di lavoro nella città e a evitare il deterioramento delle condizioni lavorative e ambientali a San Donato Milanese.