Dal “Polo per Pioltello” un duro "j’accuse" contro la sinistra rea di «approccio fazioso, ipocrita, falso e di giustizialismo a corrente alternata»
«È immorale e ai limiti del diffamatorio utilizzare una vicenda che coinvolge i singoli, le cui eventuali responsabilità non sono ancora neppure state avanzate dagli organi giudiziari, per offendere e screditare l’impegno di tutte le forze politiche di opposizione»

Il Polo per Pioltello reagisce alle accuse lanciate in un Comunicato congiunto (in calce) delle forza di maggioranza, Partito democratico, Lista per Pioltello e Persone per Cosciotti, nel quale viene richiamata una “corresponsabilità delle forze politiche di minoranza” relativamente all’inchiesta giudiziaria che ha travolto l’ex candidato sindaco di centrodestra Claudio fina ora capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale. Con una nota stampa all’indomani della diffusione del Comunicato della maggioranza il Polo Per Pioltello risponde con un altrettanto comunicato stampa tranchant:
«Da sempre affrontiamo la politica locale nell’unico modo possibile per chi, come noi, la interpreta come servizio e non come realizzazione personale: partendo dai documenti ufficiali, dallo studio e dall’esercizio critico. Non siamo abituati a lasciarci andare ad isterismi o giudizi affrettati “per sentito dire”, senza prima aver consultato le “carte”, compreso e valutato la situazione a pieno. Ci teniamo a precisare che, in ogni caso, sono proprio le condotte dei singoli a dover essere vagliate dai giudici e, peraltro, riteniamo becero giustizialismo e al limite del diffamatorio accostare la parola “reato” a fatti e persone che, al momento, non risulterebbero nemmeno oggetto delle indagini degli inquirenti. Chi ci conosce sa che non siamo soliti operare da avvocati d’ufficio di nessuno e siamo poco avvezzi ai compromessi. Seppure con lealtà, non ci siamo mai risparmiati, sia nei confronti di noi stessi, che nei confronti dei nostri alleati. Il giudizio politico sulle scelte compiute in passato è già stato espresso dai cittadini la scorsa tornata elettorale e le nostre azioni, le nostre scelte, la nostra storia e autonomia che rivendichiamo ogni qual volta ci si debba pronunciare su tematiche che riteniamo fondamentali (proprio perché non ammettiamo ambiguità e compromessi), testimoniano con massima chiarezza la nostra posizione. Abbiamo sempre promosso il dibattito su argomenti come legalità, sicurezza, istruzione, ambiente, commercio e trasparenza. Combattiamo le stratificazioni di potentato locale che caratterizzano Pioltello, purtroppo, da decenni e ci schieriamo fermamente contro ogni tipo di mafia. Ancora una volta non possiamo che prendere atto della bassezza del dibattito politico locale. Un esempio concreto: parte della giunta di oggi è la stessa di quando un sindaco veniva arrestato e condannato per tangenti (in quel caso si parlava di un indagine sul politico e le accuse erano già state almeno vagliate da un giudice), ma non ci sembra che nessuno abbia espresso particolari giudizi o si strappi i capelli. Anche questo è il segno di un approccio fazioso, ipocrita e falso di una parte della politica pioltellese, che applica il giustizialismo a corrente alternata. In questo solco si colloca il comunicato delle forze politiche di maggioranza uscito nella serata di giovedì. Tale comunicato manifesta la totale mancanza di rispetto nei confronti della minoranza e di senso democratico nelle Istituzioni. È immorale e ai limiti del diffamatorio utilizzare una vicenda che coinvolge i singoli, le cui eventuali responsabilità non sono ancora neppure state avanzate dagli organi giudiziari, per offendere e screditare l’impegno di tutte le forze politiche di opposizione e delle persone che ne fanno parte. Ragionando come sta facendo evidentemente la sinistra pioltellese, bisognerebbe chiedere le immediate dimissioni anche del Sindaco e di attuali consiglieri comunali di maggioranza che durante lo scorso mandato amministrativo votarono come Presidente del Consiglio Comunale la stessa persona oggi colpita dalle notizie, viste le intercettazioni emerse. Ma noi non ragioniamo così. La Costituzione deve essere un caposaldo della Repubblica, non un inutile orpello utilizzato come grimaldello solo alla bisogna della sinistra. A tal proposito la nostra forza politica non accetterà diffamazioni o ambigui attacchi gratuiti e si riserva fin d’ora ogni iniziativa giudiziaria nei confronti dei responsabili. Siamo il Polo per Pioltello, siamo sempre stati elemento di rottura e alternativi agli schemi della vecchia politica clientelare. Una certezza la possiamo sin d'ora esprimere: non ammettiamo e non ammetteremo ambiguità nei nostri confronti».
Di seguito il Comunicato integrale delle forze di maggioranza
