Peschiera Borromeo: meglio, rendere ZTL la via Trento e di conseguenza, sdoganarla a ciclisti e podisti
Appello al Comune di Peschiera Borromeo di un lettore di 7giorni: «Vi prego di provvedere anzitutto allo sfalcio della vegetazione spontanea, poi a rivedere la scellerata decisioni di alcuni anni fa: introdurre il doppio senso quantomeno per le biciclette»

Peschiera Borromeo, via Trento Screenshot da Google Maps
28 ottobre 2022
«Gli automobilisti hanno scambiato la via Trento per un autodromo, ignorando il limite di 30 km/h»
Buongiorno,
Vi scrivo per sottoporvi un problema che riguarda soprattutto la mobilità
ciclabile e pedonale. La via in oggetto è l'unica strada che colleghi Mezzate
con la Longhignana previo innesto sulla SP160, con S. Bovio e S. Felice. Alcuni
anni fa, successivamente alla caduta della giunta Falletta, l'amministrazione
successiva (N.d.r. amministrazione Zambon) introdusse il senso unico, in
direzione Segrate, sulla via in questione. Nessuno ha tenuto conto che tale
provvedimento è stato altamente lesivo per la mobilità ciclopedonale: da quel
giorno a tutt'oggi, per andare da S. Bovio a Mezzate (es. la parrocchia o la
farmacia) in bicicletta, bisogna percorrere la SP160 (che dopo l'ex-Microsoft
si restringe alle stesse dimensioni della via Trento) fino a Mirazzano, da lì
innestarsi sulla vecchia Paullese e infine girare in via della Resistenza. In
soldoni: percorso tri o quadruplicato. Se per le auto questo non costituisce un
problema, per un ciclista è estremamente disagevole un simile allungamento. E,
d'altro canto, il percorso via Idroscalo, che comunque richiederebbe un
allungamento verso Segrate, d'inverno è soggetto alle limitazioni dell'orario
d'apertura dello stesso. I pedoni volendo potrebbero percorrere la strada in
contromano, ma a loro rischio e pericolo: da quando è stato introdotto il senso
unico, gli automobilisti hanno scambiato la via Trento per un autodromo,
ignorando indisturbati il cartello di max 30 km/h, malgrado sia ripetuto 3
volte lungo la via. Inoltre la vegetazione spontanea riduce ulteriormente le
dimensioni utili della strada, rendendola molto pericolosa dove c'è lo zig-zag
in prossimità del ponticello sulla roggia (zona sud della via), dato che il
bambù spontaneo impedisce la vista in senso opposto. Vi prego di provvedere
anzitutto allo sfalcio della vegetazione spontanea, poi a rivedere la
scellerata decisioni di alcuni anni fa: introdurre il doppio senso quantomeno
per le biciclette (cosa prevista dalla riforma del codice della strada del
2021), o, ancor meglio, rendere ZTL la via Trento, garantendo così un traffico
automobilistico molto limitato su tale via e, di conseguenza, sdoganarla a
ciclisti e podisti. In attesa di Vostre, cordiali saluti M.C.
28 ottobre 2022