Gentile redazione di 7giorni,

desidero condividere con voi alcune riflessioni sul murales recentemente realizzato in Piazza Paolo VI a Peschiera Borromeo, accanto alla statua dedicata a Sandro Pertini. Premetto che la mia intenzione non è quella di mettere in discussione la qualità artistica dell’opera né la vena creativa dell’artista che l’ha realizzata. Tuttavia, ritengo che l’installazione sia del tutto inappropriata nel contesto in cui si trova.

La statua di Sandro Pertini, posizionata a memoria del grande Presidente della Repubblica, figura di alto profilo morale e istituzionale scomparsa ormai 35 anni fa, merita, a mio avviso, un ambiente più decoroso e consono alla sua rilevanza storica. Il murales, con le sue forme astratte e colori sgargianti, entra in netto contrasto con il tono austero e riflessivo che dovrebbe caratterizzare uno spazio dedicato a una personalità così importante per la storia italiana.

È evidente che il murales, con il suo linguaggio contemporaneo e vivace, non dialoga in alcun modo con la statua né con il contesto urbano circostante. Al contrario, sembra distogliere l’attenzione dalla figura istituzionale che si voleva celebrare e ricordare attraverso la scultura. Personalmente, trovo questa situazione poco rispettosa per un uomo che ha incarnato i più alti valori della nostra Repubblica e che ha rappresentato un esempio di integrità e umanità per tutti gli italiani.

La memoria di Sandro Pertini non dovrebbe essere offuscata o banalizzata da interventi artistici che, seppur validi in altri contesti, non si addicono alla solennità di un luogo commemorativo. Per questo motivo, chiedo che il murales venga rimosso e che l’area venga ripensata in un’ottica di maggiore decoro e rispetto per la figura istituzionale che rappresenta. Sarebbe opportuno, magari, coinvolgere la cittadinanza in una riflessione comune su come valorizzare al meglio questa piazza e il ricordo del Presidente Pertini, affinché il suo esempio resti vivo nelle generazioni future.

Confido che questa mia osservazione possa aprire un dibattito costruttivo all’interno della comunità locale.

Cordiali saluti,
R.B.