Prolungamento della M3 fino a Paullo: un lettore scrive a 7giorni
Un cittadino ha inviato una missiva alla nostra redazione, esprimendo tutta la sua indignazione per le scelte e le soluzioni dei politici sull’argomento, che definisce “raffazzonate, improponibili, delle emerite cavolate”.

Nell'ultimo periodo ho letto molti articoli e opinioni riguardanti l'agognato prolungamento della M3 da S.Donato a Paullo e da semplice cittadino voglio esprimere la mia più profonda indignazione su quanto continuano a dire e a fare i politici coinvolti nell'argomento.
Anzitutto devo premettere che, se fossi un sindaco di uno qualsiasi dei comuni che insistono sull'asse della paullese, avrei già intrapreso azioni serie nei confronti dell'amministrazione del comune di Milano e della relativa città metropolitana, in quanto i suddetti adottano azioni lesive della libertà di circolazione nell'area comunale di Milano, vedi area C, chiedono ai comuni circostanti di aderire alle loro richieste di blocco delle auto più inquinanti, hanno tappezzato tutta la città di Milano di strisce blu, con recente aumento delle tariffe, ma non offrono alcuna alternativa per la mobilità da e per i comuni della fascia che insiste sulla direttrice della ex SS415 Paullese.
É facile capire, semplicemente guardando una cartina geografica della zona, che manca un collegamento su ferro nella parte di territorio che va dalla linea ferroviaria Milano-Venezia e la linea ferroviaria Milano-Bologna, nel mezzo il vuoto assoluto, anche un mentecatto sa che senza una linea su ferro che permette il collegamento della Metropoli con l'area Metropolitana, tutti i provvedimenti contro la congestione e il traffico, con conseguente inquinamento, sono inutili e solo vessativi per i cittadini che, a loro volta, pagano il bollo e i balzelli conseguenti per poter raggiungere il loro posto di lavoro e/o assolvere a esigenze altrimenti non risolvibili.
Invece mi tocca leggere di soluzioni raffazzonate, improponibili, delle emerite “cavolate”, tipo quella proposta dal vicesindaco dell'area metropolitana, riguardante una strada riservata solo agli autobus per collegare il futuro capolinea della linea 4, che dovrebbe arrivare a un futuro costruendo Centro Commerciale in quel di Segrate.
Intanto il suddetto vicesindaco mi dovrebbe spiegare come mai non ci sono le risorse per il prolungamento della M3 ma per fare una nuova strada si, (mica scende dal cielo e si posa da sola sul territorio) che per far transitare gli autobus non sarà certo di larghezza ridotta, avrà come minimo le dimensioni di una strada normale, non fosse per la sicurezza della circolazione, quindi ulteriore terreno da togliere alle coltivazioni o allo stato naturale delle cose, che poi potrebbe essere utilizzata per il prolungamento della M3. Ma se deve arrivare a Segrate, oltre ad allungare i tempi di viaggio, visto la distanza maggiore da Paullo, dunque si prolunga la M4 fino a Paullo? Ho anche letto di una ipotesi di ramificazione della M4 che dovrebbe raggiungere San Giuliano Milanese, passando da San Donato, località già servita dalla ferrovia.
Piuttosto, invece di assecondare le fisime del comune di Peschiera Borromeo riguardante la volontà di far passare la M3 nel sottosuolo e far emergere la stessa solo dopo l'area urbana, sarebbe logico che la M3 sia prolungata in direzione dell'Ospedale di San Donato, uscire in superficie tra lo stesso e la località di Bellaria e proseguire in direzione di Paullo in sopraelevata, con buona pace degli eco-utopisti che sono contrari a prescindere.
Una tale modifica di progetto avrebbe un impatto minore sui costi, passando sopra al fiume Lambro e pertanto molto meno problematico, il comune di San Giuliano avrebbe comunque il suo collegamento, visto che l'Ospedale è al confine con il suddetto comune, oltre all'auspicio che la stessa linea potrebbe proseguire oltre Paullo, fino a Crema, realizzando anche una connessione con la linea FS che arriva a Cremona, utilizzando gli stessi mezzi, ipotesi assolutamente reale.
Ma la logica e la razionalità non abita nei palazzi della politica, piuttosto mi chiedo se l'ipotesi della strada non sia propedeutica e incentivante della costruzione dell'ennesima e inutile area commerciale, un ennesimo favore all'amico dell'amico, ma assolutamente inutile alla totalità della popolazione, tanto ci pensano i Sindaci amici a tenerli buoni, i cittadini, allora ditelo che a Paullo siamo figli di un dio minore, oppure, visto che l'attuale amministrazione PD del comune di Milano non trova antagonisti nell'amministrazione comunale di Paullo in quanto dello stesso partito, siamo vittime della non belligeranza?
Paullo, 14/05/2017
Lettera Firmata
Bregonzio Lorenzo :
Condivido la rabbia del cittadino di Paullo. Invece di spendere per l'ampliamento della Paullese avrebbero potuto prolungare la MM3 il cui bacino di utenza va considerato da Crema e non da Paullo a Milano . La MM3 doveva essere terminata fino a Paullo con la fine lavori Brebemi-Teem. Non ci sono soldi hanno detto,ma i soldi li hanno trovati per la MM5 poi per la MM4 e prolungamento vari. La Città Metropolitana deve sapere che i cittadini di San Donato Milanese non permetteranno a nessuno di eliminare i semafori sulla Paullese finché non ci saranno certezze per i lavori di prolungamento. Posso aggiungere che alcune liste civiche, per le prossime elezioni a San Donato Milanese, hanno in programma di porre limitazioni tipo ZTL nelle ore critiche al mattino e alla sera per impedire ai non residenti l'attraversamento di San Donato anche dalla Paullese Informo inoltre che sono state iintraprese iniziative locali e nazionali per eliminare il casello di Melegnano e consentire l'accesso senza pagamento per decongestionare il traffico di attraversamento sulla Via Emilia, sulla quale saranno poste altre limitazioni di ingresso a San Donato ai non residenti. La tangenziale da Melegnano è nata per diventare la nuova Via Emilia, così come il quadrupla mento della ferrovia Mi-Bo doveva essere linea metropolitana regionale a fianco della linea veloce. La Regione invece che aumentare le corse vuole abolire la S12, anche su questi temi dobbiamo mobilitarci. | martedì 16 maggio 2017 12:00 Rispondi