Un’escalation di atti persecutori durata settimane si è conclusa con l’arresto in flagranza di un uomo di 53 anni, domiciliato a Paullo. L’uomo è stato fermato nel pomeriggio di martedì 18 marzo dai Carabinieri del nucleo operativo radiomobile mentre si trovava ancora alla guida della sua Fiat Punto, a poca distanza dalla clinica odontoiatrica dove lavora la sua ex compagna. La vittima, esasperata e spaventata, aveva chiesto aiuto alle forze dell’ordine intorno alle 14, segnalando la presenza insistente dell’uomo fuori dal posto di lavoro. Non era la prima volta: nei due mesi precedenti, ben dieci interventi dei militari tra Paullo, Peschiera e Segrate avevano avuto lo stesso protagonista e la stessa vittima. Minacce, appostamenti e chiamate continue avevano trasformato la quotidianità della donna in un incubo. La situazione era già stata denunciata il 20 febbraio, con successive integrazioni della querela a ogni nuova intrusione. Questa volta, però, l’intervento tempestivo dei Carabinieri ha permesso di fermare l’uomo prima che la situazione degenerasse. Intercettato mentre si allontanava in auto, è stato bloccato e portato in caserma. Le testimonianze dei colleghi della donna hanno confermato il tono aggressivo e insistente con cui pretendeva di parlarle, nonostante il rifiuto della vittima di uscire. A pesare sull’arresto non solo la serie di episodi persecutori, ma anche la pericolosità sociale dell’indagato. L’udienza di convalida presso il Tribunale di Milano ha confermato la gravità della situazione: l’uomo è stato trasferito direttamente nel carcere di San Vittore.