Milano criminale, arrestati nove uomini presunti appartenenti ai Latin King la violenta gang sudamericana |Video|
I giovani di età compresa fra i 20 e i 36 anni sono ritenuti responsabili, in concorso tra loro, dei reati di associazione a delinquere, tentato omicidio, lesioni personali gravi e aggravate, rissa, danneggiamento, furto aggravato e getto pericoloso di cose

Un fotogramma del video diffuso dalla Polizia di Stato
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(MIANEWS) Milano, 19 APR - La Polizia di Stato di Milano,
coordinata dai Sostituti Procuratori del VII Dipartimento ‘Criminalità
organizzata comune’ della Procura della Repubblica di Milano, questa mattina
presto ha eseguito un’ordinanza di applicazione della misura della custodia
cautelare in carcere e degli arresti domiciliari nei confronti di 9 uomini di
età compresa tra i 20 e i 36 anni, presunti appartenenti alla pandilla
sudamericana “Latin King” fazione “Chicago” e ritenuti responsabili, in
concorso tra loro, dei reati di associazione a delinquere, tentato omicidio,
lesioni personali gravi e aggravate, rissa, danneggiamento, furto aggravato e
getto pericoloso di cose. A quanto si apprende dalla Questura, l’attività
investigativa svolta dalla Squadra Mobile milanese ha preso il via a seguito
del tentato omicidio commesso il 5 marzo 2022, in via Chiese a Milano, di un
altro sudamericano, in passato risultato essere il capo della pandilla rivale
MS13. L’analisi delle telecamere di videosorveglianza della zona,
l’interrogatorio di alcuni testimoni e l’ausilio di attività tecnica, hanno
permesso di identificare uno dei principali autori dell’aggressione e di
accertare come la vittima fosse stata colpita prima con un pugno, poi con delle
bottiglie di vetro e, infine, una volta a terra, a colpi di machete sulla mano.
Le successive investigazioni - continua la Questura - hanno consentito di
accertare come la violenta aggressione fosse da inquadrare nell’ambito dei
conflitti tra le pandillas, che si sono affrontate ripetutamente e si
affrontano tuttora per il controllo del territorio, nonché quale indice di
supremazia del gruppo di appartenenza. Nel corso delle indagini, infatti, i
poliziotti milanesi hanno acquisito gravi elementi di colpevolezza, pur nella
fase preliminare delle indagini, che hanno permesso di dimostrare l’effettiva
costituzione, a Milano, di un’articolazione locale dell’associazione per
delinquere di origine sudamericana denominata Latin King fazione Chicago, la
cui attività delinquenziale si concretizza nella perpetrazione di reati contro
la persona e il cui fine, tramite un uso sistematico della violenza, è la
sopravvivenza dell’associazione, il rafforzamento del potere intimidatorio nei
confronti della propria comunità, nonché l’affermazione di una supremazia nei
confronti delle gang rivali.
A livello mondiale - sottolinea la Questura - i Latin King sono divisi in tribù
territoriali autonome ma collegate tra loro e a loro volta organizzate in
capitoli. Ciascuna tribù è organizzata gerarchicamente con cinque soggetti
(Corone) che formano il governo del gruppo denominato Suprema e la medesima
catena di comando è riprodotta nei singoli capitoli che si trovano sotto il
controllo della tribù. Per far parte dei Latin King si devono superare delle
prove d’ingresso, durante le quali il nuovo affiliato, volontariamente e
coscientemente, soggiace ad un pestaggio compiuto da altri componenti della
banda. I nuovi affiliati sono, quindi, sottoposti a riti di giuramento con i
quali si impegnano a non abbandonare la Nazione, detta anche Nacion, e a
mantenere il riserbo sulle attività della pandilla. I Latin King, inoltre, sono
caratterizzati da una regolamentazione volta al mantenimento dell’ordine
interno ed al raggiungimento di fini violenti e criminali, che si concretizza
nella imposizione di punizioni corporali e violenze morali nel caso di
disobbedienza o violazioni, nonché nell’imposizione del versamento di somme di
denaro destinate alle finanze dell’associazione. Proprio tali circostanze e le
modalità dei fatti in questione sono il risultato di una organizzata adesione a
un modello di vita delinquenziale posta in essere con determinazione criminale
e freddezza esecutiva.
Dalle attività tecniche della Squadra Mobile milanese -spiega la Questura - è
stato possibile stabilire come la banda abbia un’organizzazione gerarchica, sia
disciplinata da un rigido regolamento interno e come, mediante l’uso della
violenza da parte dei suoi associati, svolga un’attività di controllo del
territorio sebbene destinata a un perimetro limitato di persone. Tali bande,
infatti, sono in costante contrasto per il controllo del territorio, il cui
teatro dell’attività delinquenziale, come si è rilevato dalle indagini svolte,
sono zone cittadine ben definite. In questo contesto - spiegano ancora gli
inquirenti - si inquadrano le due violenti risse avvenute il 30 aprile 2022 in
via Avezzana a Milano e il 30 giugno 2022 ad Assago, durante le quali gli
indagati hanno aggredito e sono stati a loro volta aggrediti con pugni, calci e
con l’uso di bottiglie di vetro da soggetti appartenenti ad altre gang rivali.
A conclusione dell’attività d’indagine e sulla base degli elementi probatori
raccolti, il GIP del Tribunale di Milano ha emesso tre ordinanze di custodia in
carcere e sei di arresti domiciliari, nei confronti di un argentino, un
salvadoregno, tre peruviani e quattro ecuadoriani, aderenti a tale presunta
associazione per delinquere. Le misure sono state eseguite, fin dalle prime ore
della mattinata, dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Milano,
con il supporto dei colleghi della Squadra Mobile di Firenze e del Reparto
Prevenzione Crimine Lombardia.
red