Nella frazione medigliese di Bustighera, un episodio di furto ha scosso la comunità. Nei giorni scorsi, mentre i proprietari si trovavano fuori Regione, malviventi hanno fatto irruzione nella loro villetta, mettendo sottosopra ogni ambiente e sottraendo denaro, gioielli, oro e altri oggetti di valore. Tuttavia, il gesto più sconvolgente è stato il furto dell’urna cineraria, contenente le ceneri del figlio del proprietario, successivamente abbandonata in un campo a pochi metri dalla casa. Testimoni hanno riferito che questa non è la prima incursione in zona: negli ultimi tempi la via è stata teatro di almeno altri tre furti, alcuni dei quali con ladri che sono entrati anche in presenza dei residenti. Il modus operandi dei malviventi appare ben studiato: approfittano della copertura offerta dai campi adiacenti per avvicinarsi inosservati, forzando porte e finestre per accedere alle abitazioni. In questo caso, la violazione ha colpito duramente una famiglia già provata dal dolore, in quanto il furto dell’urna cineraria rappresenta un ignobile attacco alla memoria e al rispetto di un legame familiare. Questo atto spregevole non solo sottrae beni materiali, ma infligge un danno emotivo incalcolabile.