Cadmio oltre ai limiti, richiamato un lotto di ravioli al pesce prodotto dall'azienda Sublimis Srl di Sanremo a marchio Metro Chef
Metro la catena di distribuzione all'ingrosso raccomanda a scopo precauzionale, di non consumare i prodotti con i numeri di lotto segnalati e restituirli al punto vendita d’acquisto.

Foto d'archivio
04 febbraio 2022
Non buone notizie per il consumatore che crede nella genuinità dei
prodotti facenti capo alla grande distribuzione. Ma non sono giorni
buoni in generale per i consumatori italiani. Per la presenza di cadmio
nelle cozze utilizzate come ingrediente, segnalata dal fornitore di
materia prima, Metro ha pubblicato il richiamo di un lotto di ravioli al
pesce surgelati a marchio Metro Chef. Il prodotto in questione è
venduto in confezioni da 1 kg con il numero di lotto 2130801 e la data
di scadenza 07/05/2023.I ravioli richiamati sono stati prodotti per
Metro Italia da Sublimis Srl nello stabilimento di via Armea 18, a
Sanremo, in provincia di Imperia (marchio di identificazione IT 9-3166-L
CE). A scopo precauzionale, si raccomanda di non consumare i prodotti
con i numeri di lotto segnalati e restituirli al punto vendita
d’acquisto. Il motivo del richiamo è un rischio chimico, cioè la
presenza di cadmio che supera i limiti consentiti dalla legge. Il
cadmio, utilizzato soprattutto nell’industria delle vernici e delle
batterie, è un metallo estremamente tossico che provoca numerose
patologie tra cui alcune letali come attacchi di cuore, cancro e
diabete. Il cadmio sostituisce lo zinco in molti complessi
metallo-enzimi e molteplici sintomi causati da tossicità da cadmio
possono essere condotte di una carenza di zinco indotta da cadmio. Si
concentra nei remi, nel fegato in altri organi. È considerato più
tossico sia del piombo che del mercurio. Pertanto Giovanni D'Agata,
presidente dello “Sportello dei Diritti”,
associazione ormai punto di riferimento per la sicurezza alimentare in
Italia, consiglia alle ditte di prodotti ittici e ai titolari delle
rivendite all’ingrosso di prodotti alimentari di bloccare la vendita di
questo lotto. Il reato previsto è quello di commercializzazione di
alimenti non conformi alla normativa vigente punito con una ammenda di
2580,00 euro. La segnalazione è stata diffusa anche dal Sistema rapido
di allerta europeo (RASFF), classificata come decisione di rischio
grave, è stata inviata dal Ministero della salute italiano e pubblicata
sui relativi siti dei nuovi portali dedicati alle allerte alimentari.
04 febbraio 2022