La strategia di marketing scorretta di alcuni venditori su eBay: la tecnica del contatto post-vendita dopo l'annullamento dell'ordine
Una tecnica apparentemente innocua nasconde l’intento di ottenere il contatto diretto dell’acquirente per vendere altri prodotti, si configurerebbe anche una violazione della normativa sulla protezione dei dati personali (GDPR); come riconoscerla e tutelarsi

Il messaggio del venditore che annulla l'ordine
Negli acquisti online, gli utenti si aspettano semplicità, trasparenza e serietà. Tuttavia, alcune pratiche adottate da alcuni venditori su eBay mettono a dura prova questi principi, generando disagio e diffidenza. Analizziamo una tecnica discutibile emersa di recente, che utilizza una comunicazione ambigua e strategie di marketing invasive per ottenere il contatto diretto dell’acquirente.
La tecnica del contatto post-vendita
Un acquirente ha recentemente segnalato un’esperienza spiacevole con un venditore su eBay. Dopo aver completato il pagamento online, il venditore ha comunicato che l’ordine sarebbe stato consegnato solo tramite contrassegno, annullando di fatto la transazione effettuata su eBay e promettendo il rimborso entro cinque giorni lavorativi. Inoltre, ha affermato che sarebbe seguita una chiamata telefonica per confermare l’indirizzo di consegna.
Durante la telefonata, però, l’acquirente non si è trovato di fronte a una semplice verifica dell’indirizzo, bensì a un tentativo esplicito di promuovere ulteriori prodotti. Una tecnica invasiva, che ha trasformato un acquisto semplice e lineare in un’esperienza frustrante.
I feedback negativi confermano una prassi
Diversi utenti hanno lasciato feedback simili sul profilo del venditore, descrivendo una strategia ripetitiva:
- Utente 1: «Dopo l’ordine annullato dal venditore, arriva una telefonata con altra proposta.»
- Utente 2: «Non mi piace il loro approccio, ti obbligano ad annullare l’ordine su eBay e ad acquistare direttamente da loro con un’aggiunta di 5 euro per la spedizione.»
- Utente 3: «Modalità di vendita scorretta. Si annulla la transazione con consegna gratuita per farsi contattare e proporre ulteriori offerte.»
Questi commenti lasciano emergere un modus operandi che sfrutta il canale eBay per ottenere visibilità e contatti, ma che poi devia le transazioni al di fuori della piattaforma per massimizzare il guadagno, spesso introducendo costi aggiuntivi non dichiarati in fase iniziale.

Perché questa pratica è scorretta
- Violazione delle regole di eBay: annullare un ordine senza una motivazione valida e trasferire la vendita al di fuori della piattaforma è contrario ai termini di utilizzo di eBay, che tutela le transazioni svolte attraverso i suoi canali ufficiali.
- Invasione della privacy: la raccolta del numero telefonico tramite la piattaforma per finalità promozionali non dichiarate può essere considerata una violazione della normativa sulla protezione dei dati personali (GDPR).
- Confusione e danno all’acquirente: il rimborso tardivo e le richieste di pagamento in contrassegno generano confusione e costringono l’acquirente a sforzi aggiuntivi, come attendere a casa il corriere per il pagamento.

L’appello agli utenti e alle autorità
Chiunque si trovi in una situazione simile dovrebbe:
- Segnalare l’accaduto a eBay: utilizzare gli strumenti di segnalazione della piattaforma per denunciare la pratica.
- Lasciare un feedback negativo: descrivere dettagliatamente l’esperienza per avvertire altri acquirenti.
- Valutare una denuncia ad AGCOM: l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni può intervenire per sanzionare pratiche commerciali scorrette.
In conclusione, con la scusa di gestire una problematica rilevata sull'acquisto, utilizzano i dati personali per scopi commerciali non richiesti, risultando anche invasivi e inopportuni
La
trasparenza e la correttezza sono fondamentali nel commercio online.
Pratiche come quelle descritte non solo danneggiano l’acquirente, ma
minano la fiducia nei confronti di piattaforme affidabili come eBay. È
auspicabile che la piattaforma stessa adotti provvedimenti più severi
verso i venditori che utilizzano queste tecniche scorrette. Gli utenti,
dal canto loro, devono restare vigili e denunciare ogni comportamento
ambiguo.
Giulio Carnevale