Fra palazzetti e campi sportivi, lo sport femminile, che passione!

Una domenica straordinaria fra i campi di calcio della serie A e i match delle Lega A1 Femminile di Volley

Roberto Ardizzone, una domenica con la testa nella palla e nel pallone tutto in rosa per 7giorni

Roberto Ardizzone, una domenica con la testa nella palla e nel pallone tutto in rosa per 7giorni

Alessia Orro

Alessia Orro

Una domenica dedicata allo Sport, quello con la “S “maiuscola, per intenderci, quello fatto di valori e non di interessi reconditi, nascosti. Stiamo vivendo ancora una volta quella sensazione di malessere, anche fisico, sì, lo si avverte anche un po' dentro lo stomaco, perché immaginiamo che molta gente sia stufa di sentire che i protagonisti dello sport preferito, i calciatori pagati profumatamente e fortunati, perché baciati anche da una sorte benevola, non si accontentino mai. Non vogliamo nemmeno parlare di questo, né fare nomi. Tanto sappiamo tutti a chi e a cosa ci riferiamo, giusto?

Oggi abbiamo trascorso una domenica dedicata allo sport competitivo e femminile, anche per allontanare le notizie principali dei telegiornali e dei media che da almeno tre anni ci bombardano con notizie di guerra, malattie, odio, violenza ed emergenze. Anche no, come si suol dire ormai. Anche no, basta grazie!  Oggi ci siamo dedicati allo sport delle donne. E anche qui vorrei fare una riflessione in linea con quanto appena esposto. Donne, femmine. Punto. Non si tratta di una questione di genere o di politicamente corretto. Anche qui no. Basta! E così ci siamo sfogati, grazie!

Dopo aver preso atto di quanto sopra, io e Manuela a bordo di una Smart, siamo partiti per recarci al Centro Sportivo Vismara per assistere all'incontro di calcio della Serie A femminile tra AC Milan e Pomigliano. 90 minuti più recupero di spettacolo, agonismo, tecnica e bel gioco, in compagnia di Monica, una stilista amica e compagna inseparabile di Maurizio Ganz, il Mister meneghino. Risultato 4-1 per i rossoneri, ma qui siamo di parte, anche se sportivamente abbiamo scambiato saluti e complimenti con due atlete campane, match finito nel migliore dei modi per noi "rossoneri". L’intento è stato duplice, relax e valutazione del livello tecnico del calcio femminile. Vi garantiamo che lo standard è elevato e De Coubertin c’entra poco qui, con tutto il fair play che volete, queste atlete non mollano di un centimetro, professioniste serie, quanto i colleghi maschi. Ma qui lo sport è puro. “Scommettiamo” che se frequentate la A in rosa ci darete ragione? Il virgolettato è puramente voluto!

La partita di pallavolo fra le squadre Milan e Pomigliano è stata molto combattuta, ma non potete nemmeno immaginare cosa sia stata la partita svoltasi nel pomeriggio. Cinque set al cardioplama all' Allianz Cloud di Piazzale Stuparich, tra VeroVolley Milano e Scandicci, che si è conclusa con il punteggio di 3-2. È stata una battaglia sul campo davvero intensa, ma in senso positivo, con un'atmosfera emozionante fino all'ultimo secondo. I numeri parlano da soli: i parziali sono stati di 27-25, 25-18, 25-27, 22-25 e 16-14. Ma la vera differenza l’ha fatta l'atmosfera del Palazzetto, c'erano quasi 5.000 persone presenti. Il tifo assordante, il suono dei tamburi, il ritmo dei cori e, soprattutto, i "monster block" di cartone che amplificavano il rumore nel Palazzetto.

Durante tutto l'incontro, lo speaker si occupava di dirigere i cori e le canzoni, senza mai mollare. Immaginatevi sul campo di gioco le ragazze, che non possono fare a meno di avere l'adrenalina alle stelle, con tutto quel calore straordinario intorno a loro. Poi c'è stata anche grande sportività, con applausi rivolti sia alla squadra del cuore che agli avversari, senza che nessuno tifasse contro qualcun’altro. Questa è passione. Lo Sport pulito è una medicina. Vedere delle vere campionesse in azione, come Paola Egonu con le sue schiacciate incredibili, i palleggi di Alessia Orro, e la sempre presente Beatrice Parrocchiale interprete straordinaria del ruolo libero, ti fanno aprire il cuore. Un esempio per le nostre giovani che vale di più di mille parole, cuore, sacrificio, dedizione, impegno, passione.

All'Allianz Cloud, come un po' in tutto lo Sport femminile, si percepisce ancora quella voglia e quella gioia di competere abbracciando il pubblico, che non è formato solo da singoli o coppie, ma anche da intere famiglie con bambini. Per qualche ora, non esistono differenze di classe sociale o di cultura, ci sono solo tifo e sorrisi e, se vogliamo usare termini molto usati in questo nuovo decennio, possiamo parlare di vera inclusione. I 5.000 appassionati presenti alzavano i decibel e sembravano triplicare il numero di spettatori effettivi. Immaginate tutto ciò che ho appena descritto all'Arena Santa Giulia, che dopo le Olimpiadi avrà 16.000 posti a sedere nella zona di Rogoredo, a Milano. Io e Giulio, che ha sostituito Manuela all'Allianz Cloud, abbiamo già prenotato simbolicamente almeno due posti. Viva le Donne! Sì!

Roberto Ardizzone