San Donato, stadio AC Milan, Forenza (Lega) deposita una mozione per chiedere : «Un referendum consultivo popolare»

«Ritengo fondamentale che l'amministrazione prenda anche atto di quello che è il pensiero ed il sentimento della cittadinanza, cosa che può essere fatta solo con una consultazione popolare»

Nicola Forenza (Lega)

Nicola Forenza (Lega)

Il Consigliere comunale della Lega Nicola Fiorenza dopo aver avuto risposta a due interrogazioni sullo stato di fatto del progetto stadio A.C. Milan su area San Francesco a San Donato Milanese, il 25 luglio ha presentato una mozione consiliare con la quale chiede al sindaco Squeri e alla Giunta di “valutare la possibilità di promuovere ed organizzare, mediante propria iniziativa, un Referendum Consultivo rivolto alla cittadinanza di San Donato Milanese, da celebrarsi, a scelta, nel momento in cui la società A.C. Milan (o chi per essa) dovesse formalizzare il prosieguo dell’iter per la realizzazione dello stadio e di tutte le opere ad esso collegate, oppure nel momento in cui sia presentato un progetto complessivo sull’area “San Francesco”; la finalità del suddetto Referendum Consultivo sarà quella di permettere all’Amministrazione Comunale di recepire, comprendere e tenere conto anche dell’opinione dei cittadini, in considerazione della grande importanza e dei cambiamenti che questo progetto avrebbe sulla città di San Donato”.

«A seguito di tutto quello che si sta vociferando sullo Stadio – spiega Fiorenza -, a seguito delle risposte ricevute alle interrogazioni, a seguito della bocciatura della nostra richiesta di istituire una Commissione di Controllo, ma soprattutto a seguito del grande ed acceso dibattito tra i cittadini sandonatesi, come avevo preannunciato nell'ultimo Consiglio Comunale ho depositato formalmente la mozione per richiedere all'Amministrazione Comunale di promuovere un Referendum Consultivo rivolto alla cittadinanza per capire cosa ne pensano i cittadini rispetto a questo progetto che potrebbe cambiare radicalmente la storia della nostra città. Non entra nel merito di Stadio si oppure Stadio no, perché continuo a ritenere che l'amministrazione abbia comunque il diritto dovere di prendere in esame il progetto, valutarlo, discuterlo e poi decidere. Però fino a questo momento è stato tenuto tutto troppo nascosto, e non vorrei trovarmi nella situazione di dover poi giudicare un progetto già pronto ed impacchettato. Ma soprattutto ritengo fondamentale che l'amministrazione prenda anche atto di quello che è il pensiero ed il sentimento della cittadinanza, cosa che può essere fatta solo con una consultazione popolare, evento – conclude Fiorenza - mai avvenuto a San Donato ma a questo punto assolutamente necessario in vista di un possibile cambiamento epocale che impatterebbe su San Donato».