Vita buona o vera vita? Una risposta alla domanda di sempre

Il dramma esistenziale dell'uomo che per Alain Badiou trova la sua soluzione nei nonni e nei nipoti

Don Giuseppe Paparone

Don Giuseppe Paparone

Quale gioia, quale sicurezza, quale forza, quale speranza, quale dinamismo dà la fede

Da una intervista pubblicata su La Repubblica apprendo che il filosofo francese Alain Badiou ha pubblicato un libro, La vera vita, con il quale si propone di dialogare e coinvolgere le nuove generazioni, i giovani, sperando di sensibilizzarli a vivere, in modo diverso dai loro genitori. Non a caso l’articolo è così titolato: Alain Badiou “nonni e nipoti salveranno il mondo”. Un'idea e un metodo molto intelligenti, propri di un vero filosofo perché la domanda antica della filosofia è anche (e forse solo) questa: qual è la vera vita? E’ una domanda che si rivolge ai giovani perché i loro padri hanno smarrito il senso della vita: infatti essi non seguono una vita vera, ma inseguono, sognano, una vita buona: “Una buona vita, secondo le convenzioni, è una esistenza orientata verso la comodità, il tornaconto personale, l’accumulazione individuale. La vera vita è, invece, una ricerca di condivisione, porta con sé un’energia creatrice, da cui far scaturire un nuovo sistema di valori universali.” 
Leggendo questo articolo ho sentito scaturire in me, urgente ed immediato, il bisogno di ringraziare Dio per il dono della Sua rivelazione, per il dono della fede. Dall’intervista emerge, infatti, tutto il dramma esistenziale dell’uomo, il suo desiderio autentico di bene e verità che si scontra, però, anche e soprattutto, con i sui limiti. Perché l’uomo continua ad illudersi di poter costruire una società migliore, come avevano sognato i padri di questi giovani e lo stesso Badiou, intellettuale della sinistra francese. L’uomo non ha l’evidenza del bene; può solo affrontare la vita in modo incerto, aggrappandosi a una zattera, come ha detto Platone. Quale gioia, quale sicurezza, quale forza, quale speranza, quale dinamismo dà, invece, la fede; quale modo completamente diverso di comprendere, di pensare e di progettare dona Gesù, che è la via, la verità, e la vita, ai suoi discepoli.
Lasciamoci allora coinvolgere dal Salvatore del mondo e dalla Sua proposta.
Lasciamoci affascinare e travolgere dal Suo invito a ricevere la La Vera Vita.
Facciamolo per noi, ma facciamolo anche per Badiou e per i giovani a cui lui si rivolge. E riconosciamo di avere un debito nei confronti di Gesù che ha dato la vita per salvare questo mondo.
Fra Giuseppe Paparone