Auschwitz-Birkenau: il Coraggio dei Testimoni di Geova nella persecuzione Nazista i primi mandati nel campo di sterminio

Il 27 gennaio, nel 79° anniversario della liberazione, emerge la storia poco conosciuta delle vittime dimenticate: i Testimoni di Geova, imprigionati ad Auschwitz-Birkenau per le loro convinzioni religiose

In ricordo di Auschwitz e degli oltre 400 triangoli viola

In ricordo di Auschwitz e degli oltre 400 triangoli viola

Milano, 24 gennaio 2024 - Il prossimo 27 gennaio, il mondo commemorerà il 79° anniversario della liberazione di Auschwitz-Birkenau, il complesso di concentramento nazista che ha visto la liberazione di migliaia di prigionieri da parte dell'Armata Rossa dell'Unione Sovietica nel 1945. In questa occasione, la storia poco conosciuta delle vittime dimenticate del campo, i Testimoni di Geova, viene portata alla luce.

Il triangolo viola di stoffa cucito sull'uniforme identificava i Testimoni di Geova imprigionati ad Auschwitz, non per motivi etnici o nazionali, ma per le loro convinzioni religiose. Daniele Clementi, portavoce locale dei Testimoni di Geova, sottolinea: "Il modo in cui i Testimoni hanno mantenuto la loro fede mentre affrontavano le crudeltà quotidiane di Auschwitz è una parte poco conosciuta della storia dell’epoca nazista. Chiunque abbia forti convinzioni troverà avvincente la loro storia."

L'Armata Rossa liberò circa 7.000 prigionieri da Auschwitz-Birkenau il 27 gennaio 1945. Tra le vittime, c'erano circa 400 Testimoni di Geova di diverse nazionalità, identificati dal triangolo viola. Luigi Berzano, sociologo, sottolinea: "Quanto ha colpito i Testimoni è stata e rimane una testimonianza unica, totalmente religiosa."

L'opuscolo online "Triangoli viola. Le ‘vittime dimenticate’ del regime nazista" è stato pubblicato dai Testimoni di Geova in occasione di questo anniversario. Disponibile gratuitamente su jw.org, il documento di 32 pagine offre immagini e documenti tratti da una mostra itinerante che ha raggiunto 600.000 persone in musei commemorativi e istituzioni scolastiche in Europa. Inoltre, il Museo della Casa dei Combattenti del Ghetto in Israele ospita la mostra interattiva "Wedontdothat", che celebra il coraggio dei Testimoni di fronte alla persecuzione nazista, aperta fino a settembre 2024.

Quest'anno, mentre il mondo commemora la liberazione di Auschwitz, i Testimoni di Geova continuano a diffondere la consapevolezza della loro storia attraverso iniziative educative e mostre. Per ulteriori dettagli e per scaricare l'opuscolo, si può visitare jw.org nella sezione Biblioteca digitale.Infine, la Fondazione offre un ricco programma di visite, laboratori, eventi e attività per bambini, giovani, famiglie e scuole, nonostante la chiusura del Labirinto per lavori di ristrutturazione nell'immobile di Via Solari 35. Le attività proseguiranno negli spazi di Via Vigevano e nel centro storico di Milano.