Paziente dell’ospedale Predabissi di Vizzolo dona gli organi e salva ben quattro vite

Complesso intervento per l’asportazione contemporanea di reni, polmoni e fegato ad una 50enne stroncata da una emorragia cerebrale. Lembo: «miracolo di umanità e di dovere oltre ogni aspettativa»

È stata stroncata a soli 50 anni da una emorragia cerebrale ma ha deciso, con un gesto di profonda generosità, di permettere ad altre vite di proseguire. Così una paziente dell’ospedale Predabissi di Vizzolo è stata sottoposta ad un complesso intervento di asportazione contemporanea di reni, polmoni e fegato, che saranno destinati a quattro malati in speranzosa attesa. Il complesso intervento è Iniziato la sera del 30 ottobre intorno alle 22 e si è concluso nelle prime ore della mattina del 31 verso le 6.30. «Un grazie a tutti, per la professionalità e per l’impegno ancora una volta dimostratoha commentato Valentino Lembo, direttore sanitario della Asst Melegnano-Martesana -. Di chi ogni giorno lavora nella "quotidianità" facendo cose straordinarie come donare anche una nuova speranza di vita ad altre persone». Un intervento di quasi 10 ore guidato dall’equipe dell’anestesista e rianimatore Davide Vailati, che ricopre il ruolo di coordinatore Aziendale prelievi di organi e tessuti della Asst insieme a Isabella Carturan. Accertata la morte cerebrale della giovane donatrice, è partita immediatamente la procedura prevista dalla normativa per mettere a disposizione gli organi ai malati che sono in lista di attesa nei diversi centri trapianti. «Quanto fatto ci deve rendere ancora più orgogliosiha aggiunto Lembo -. In questi momenti così delicati e per certi versi drammatici, la morte di una persona ha significato vita per altre: ciò che è stato compiuto in questo ospedale merita di essere definito un miracolo di umanità e di dovere oltre ogni aspettativa».