A Melegnano arriva “MiSCeLA”, il bistrot sociale che offrirà una occasione di riscatto ai soggetti svantaggiati

Grazie alla collaborazione tra la Cooperativa sociale Fuoriluoghi di Peschiera Borromeo, IX Miglio Srl e Barbarossa, uno spazio comunale da tempo in disuso all’interno del Castello Mediceo verrà trasformato in un locale bello e accogliente che impiegherà anche categorie fragili

Si chiamerà “MiSCeLA”, un nome che è tutto un programma, capace di riassumere efficacemente le finalità del bistrot sociale che sta prendendo vita all’ombra del castello Mediceo di Melegnano, in un’area molto frequentata da bambini e famiglie. Lo scopo è quello di dare nuova vita ad uno spazio pubblico di proprietà del Comune di Melegnano da tempo in disuso, trasformandolo in una realtà viva, accogliente e al servizio dei fruitori del parco del castello ma, al contempo, con una precisa vocazione sociale. Gli “attori” del progetto, coloro che hanno condiviso idee e impegno per dar vita a questa realtà, sono la Cooperativa Sociale Fuoriluoghi di Peschiera Borromeo, IX Miglio Srl e il Barbarossa di Melegnano come partner che offre la propria esperienza nel campo della somministrazione di food and beverage.
  
«Il progetto è partecipatospiega Raffaele Modini di IX Miglio Srl -, nasce da una “miscela” di idee e di possibilità messe in campo da soggetti ciascuno con le proprie caratteristiche e prerogative. Però mettendoci insieme e condividendo gli sforzi, abbiamo depositato un’offerta al Comune di Melegnano che aveva la necessità di offrire un servizio ai frequentatori del Castello, riqualificando al contempo uno spazio abbandonato». La struttura dove MiSCeLA avrà la sua “casa” per i prossimi 9 anni, nasce qualche anno fa come centro ricreativo-ludoteca con annesso bar di proprietà del Comune che, tuttavia, non è mai decollato. Successivamente L’Ente locale ha provato a più riprese a darlo in gestione a vari esercenti che hanno cercato di farlo funzionare come bar, con risultati altalenanti e sempre con cessazione anticipata della gestione. Dopo l’ultima esperienza il posto è stato completamente abbandonato ed è stato fatto oggetto di occupazioni abusive.
 
Oltre ad offrire caffetteria, tavola calda e fredda, drink e cucina di qualità, con la bella stagione il locale proporrà numerosi eventi come spettacoli, intrattenimento per i più piccoli, eventi culturali, presentazione di libri, cinema all’aperto e molto altro, tutto all’insegna della coesione e della partecipazione. MiSCeLA, tuttavia, saprà fare la differenza soprattutto per la sua forte vocazione sociale. Grazie alla presenza della Cooperativa Sociale Fuoriluoghi, infatti, il nuovo bistrot sarà sfondo di inserimenti lavorativi mirati alla formazione e professionalizzazione di persone svantaggiate. A servire ed accompagnare i clienti nella loro personale esperienza culinaria e di intrattenimento, ci saranno infatti persone che, grazie al loro lavoro da MiSCeLA, potranno prendersi il proprio riscatto sociale in un ambiente tutelato.

«Il punto di valore del progetto è proprio anche la “miscela” della collaborazione che fa nascere il progettoprecisa Luca Ranieri di Fuoriluoghi -: ci sono una organizzazione no-profit e una profit che si incontrano per creare uno spazio che è sì attività commerciale, ma anche uno spazio che è opportunità di inserimento e re-inserimento lavorativo di categorie fragili, nonché di coesione territoriale e sociale e di riqualificazione di uno spazio da tempo in disuso. “Miscela”, in questo senso, ha un valore generativo: significa rompere le barriere per poi costruire qualcosa di positivo nelle differenze. Per i soggetti fragili questo potrebbe essere un trampolino di lancio dove poter imparare un lavoro e costruirsi un bagaglio professionale da portare anche fuori da MiSCeLA». 

Ora non resta che attendere la calorosa partecipazione dei melegnanesi e non solo, che potranno trovare tutto l’anno un ambiente curato e accogliente dove trascorrere piacevoli ore in compagnia, sia nell’ampia area all’esterno che all’interno. Uno spazio vivibile e aperto a tutti, capace di coniugare la presentazione di una offerta gastronomica di qualità all’inclusione sociale, in un mix, anzi una “miscela”, che saprà offrire occasioni di divertimento per gli utenti e al contempo opportunità di professionalizzazione per quanti sono alla ricerca del proprio posto nel mondo.